le mie storie (103)
Data: 16/09/2018,
Categorie:
Masturbazione
Maturo
Hardcore,
Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster
Ebbene la grossa novità di questa estate è che dai primi di giugno sono tornata quasi ufficialmente zitella. Quando quella sera mi è apparso il numero di Carmine sul cellulare che non mi chiedeva il video, subito ho percepito che sarebbe stata una telefonata diversa dalle altre. Mi sono bastate 2 o 3 frasi per capire che aveva trovato un’altra. Ha cominciato a tentennare, a prenderla alla lontana, il rapporto a distanza, il volermi bene e poi senza neanche farlo finire (o grossa esperienza nell’essere lasciata) gli ho anticipato quello che mi avrebbe detto di lì a poco. Voleva giustificarsi, non ce n’è stato bisogno, d’altra parte ero consapevole che la cosa non sarebbe stata molto duratura anche perché io pure mi vedevo con Lorenzo. A dire la verità, anche con lui praticamente la cosa è andata morendo lentamente. Già dal mese di maggio mi era capitato di vederlo uscire con altre, senza provare alcun senso di gelosia; così quando ho annunciato alle mie amiche che ero stata scaricata anche di fatto dal buon Carmine, mi sono automaticamente rimessa sul mercato. La sera dopo “La telefonata”, Fabiana insieme al gruppetto di amiche strettissime, mi ha convocato a casa sua senza dirmi niente e, una volta arrivata, ho capito che avevano organizzato un’uscita per rimorchiare. Le mie amiche non sono nuove a questo tipo di uscita che, onestamente, non amo tanto perché tira fuori il peggio di noi o meglio ci avvicina drammaticamente al modo di pensare dei maschietti e ciò (scusate ...
... uomini) non mi gratifica particolarmente. Certo, fin quando non 6 la protagonista, devo ammettere che ci si diverte notevolmente, ma in quest’occasione tutto doveva girare intorno alla sottoscritta che, parole di Fabiana, non avrebbe fatto ritorno a casa se non dopo aver raccattato almeno 5 numeri di cellulare e un bacio (che tra di noi chiamiamo “limonata” per sentirsi giovincelle). Con un caldo clamoroso, il mio abbigliamento, rigorosamente scelto ed imposto da loro, consiste in una gonna elasticizzati che arriva al ginocchio (ma terribilmente scomoda perché sale ad ogni movimento) ed una maglietta con reggiseno a balconcino, una taglia più piccola della mia, con la scollatura fin troppo generosa… Trucco, parrucco e via destinazione “baretti”. Napoli nonostante il suo milione di abitanti è un paesino, ci si conosce tutti in una maniera o in un’altra, quindi nel giro di pochi minuti veniamo avvicinate da un gruppetto di amici di Fabiana (che come al solito, nonostante sia la più grande è anche la più ammirata). Tutte persone che conosco, separati, Playboy, qualche collega insomma niente di nuovo; tra di loro c’è Giovanni, insegnante di liceo che spesso incrocio nelle uscite di gruppo, anche se al di là dei classici saluti e delle chiacchierate su Fabiana (della quale è da sempre un grande ammiratore) non siamo mai andati; invece subito si instaura un’empatia, chiacchieriamo inevitabilmente delle reciproche delusioni sentimentali, mi accorgo che di tanto in tanto mi appoggia la ...