1. La verità di mio figlio


    Data: 29/08/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69

    ... Vittorio si era accorto di un suo disagio e spesso lo invogliava ad aprirsi con lui senza riuscirci. Gli suggeriva di andare allo studio, lui avrebbe mantenuto il segreto professionale. Quando passò con la sua prima eiaculazione dalla pubertà alla maturità sessuale, il disagio per lui aumentò e un pomeriggio si fece coraggio e si presentò allo studio di Vittorio all’orario di chiusura, quando la sua segretaria era andata via e lui vi si attardava per annotare gli eventi della giornata.
    
    Vi riporto con le sue stesse parole l’avvenimento, si è registrato nel mio cervello così come mio figlio me l’ha raccontato.
    
    ‘ Suonai il campanello, Vittorio stesso venne ad aprire e, senza neanche fare il mio nome, io tenevo gli occhi bassi per non incontrare il suo sguardo, disse.
    
    - Seguimi nello studio.
    
    Una volta dentro accostò le imposte del balcone, si sedette alla scrivania e accese una piccola lampada da tavolo che emanò un cono di luce molto concentrato per illuminare un taccuino che aveva davanti.
    
    - Mettiti comodo sul lettino.
    
    Di lui non vedevo niente, solo la mano destra poggiata sulla scrivania e di me probabilmente vedeva una sagoma distesa sul lettino.
    
    - Ora dimentica chi siamo, dove siamo e dimmi perché sei qui.
    
    - Sono diverso.
    
    - Siamo tutti diversi nella nostra singolarità.
    
    - Mi riferisco a una diversità fisica.
    
    - O bella! Hai un corpo ben fatto e non ti manca niente.
    
    - La mia diversità sta in un punto del corpo che non è a vista.
    
    - Ti ho ...
    ... visto al mare, in piscina con addosso solo un costume da bagno.
    
    - La mia diversità è coperta da quel costume, la mia diversità è nel sesso.
    
    - Ma vedi Matteo, nella pubertà può capitare che si ha un’idea falsata delle cose, magari guardando dei fumetti, dei giornalini, si fa un confronto con la forma e le misure e le proprie vengono considerate inadeguate, ma tutto è relativo e la scala della normalità è molto ampia. E poi sei un ragazzo intelligente, non puoi rattristarti e farti condizionare se hai il pene piccolo.
    
    - Ma è l’esatto contrario.
    
    - Il contrario? Ce l’hai grosso e ti dispiace?
    
    - Sì
    
    - Ma caro mio sai quanti maschi pagherebbero chi sa cosa per avere un pene più grande, c’è chi se lo fa anche allungare non so poi con quale risultato.
    
    Matteo mi hai messo una gran curiosità e non è più il medico che ti parla, ma l’amico che sono.
    
    - Devi sapere Vittorio che, da quanto ho cominciato ad avere desideri sessuali, ho la stessa curiosità per te e per mio padre.
    
    A queste parole non stetti più solo ad ascoltare, mio figlio mi coinvolgeva nel suo malessere.
    
    - Anche di me, tuo padre? Il mio e quello di Vittorio?
    
    - Di più papà, ho anche immaginato voi due fare sesso, io mi mettevo in mezzo ed era bellissimo perché nella mia immaginazione io avevo un cazzo normale di cui voi non vi interessavate.
    
    Nella realtà invece non è così, chiunque vede il mio sesso dopo non vede altro.
    
    Ora però fammi continuare papà.
    
    Mi raccontò che a questo punto ...