251 - Nell'ufficio di Alberto - Racconti Erotici

251 - Nell'ufficio di Alberto

... l'altro.

Finito di raccogliere quello che è caduto sul seno si leva gli occhiali e Francesca prontamente la aiuta leccando le lenti con deliberata lentezza sapendo che ciò avrebbe ‘fulminato’ nuovamente Alberto che sta osservando entrambe attonito.

La ripulitura dura qualche minuto.

Vania le è sembrata una donna golosa ed a lui gli è venuta voglia di prenderla sulla scrivania e scoparla, con l’assistenza di Francesca, finché non senti dice basta.

Questa idea non l’ha avuta solo lui ma anche le altre due femmine.

Vania si è posizionata per riceverlo e in un attimo lui sta affondando ripetutamente nella fighetta, diventata figona gonfia di voglia, bagnata, in attesa di essere riempita da lui.

A guardare Francesca geme con le dita che sono nuovamente tra le gambe e geme e gode ad ogni suo affondo come fosse lei ad averlo dentro.

Ma qualcosa non fa andare il tutto per il verso giusto ed immaginato perché lo squillo del telefono interrompe in Francesca; è desiderata da una sua collega e la sua presenza è fondamentale. L

La magia di quel sesso a tre è per lei svanita. Si alza, si riassetta e saluta Vania cordialmente con un bacio in bocca scambiando un incrocio di lingue e poi esce ancheggiando dall’ufficio.

Poco dopo anche vania senza dire molte parole si riveste e si avvia alla porta uscendo avendo pochi istanti prima salutato e ringraziato; ha anche scritto “Chiamami. Ti aspetto” su ...

... un foglio delle sue pratiche legali.

Alberto è rimasto lì come un ebete, bloccato; non si aspettava assolutamente che nell’incontro con la sua cliente arrivasse a fare sesso e che lei fosse quella bella troia che ha osato succhiargli il midollo e tanto meno che sfrontatamente uscisse dalla porta.

Era già sera tardi ed a lui non è rimasto altro che pensare a capire se ciò che era appena successo è stato reale o no, e soprattutto il motivo per cui lei se n’è andata così repentinamente.

La sera, a casa, non c’è stato nessun riferimento all’accaduto nei discorsi con la sua compagna Francesca.

L’indomani però qualcosa a lui torna in mente e prima di una riunione con altre persone va lla ricerca di qualcosa che gli ricordasse Vania.

Alla fine è andato in sala riunioni e ancora con la mente in subbuglio, con l’idea di chiamare vania al telefono in tarda mattina, entra e lì ha una sorpresa.

Nella sala riunioni prima di accomodarsi saluta cordialmente i presenti ed allunga la mano prima all'uomo che è vicino ad una donna che viene presentato come cliente e poi alla sua vicina ..........ma è lei, la sua troietta della sera prima!

Alberto ne resta stupito, si blocca mentre allunga la mano e lei lo saluta con un sorriso dolce, pieno di …… ricordi.

Gli altri colleghi lo guardano mentre lui è intento a fissarla per saziarsi della sua immagine; loro pensano che lui abbia veramente necessità di ferie.