251 - Nell'ufficio di Alberto - Racconti Erotici

251 - Nell'ufficio di Alberto

... implorare di tirarli ancora.

Vania lo guarda ancora con sguardo lussurioso ed abbassa il viso per osservare la sua prominente erezione impossibile da nascondere e sorride compiaciuta. Scavalla le gambe e scende dalla scrivania mettendosi davanti a lui senza togliergli lo sguardo di dosso, gli accarezza il collo fino ad abbracciarlo e si siedo a gambe aperte sulle sue ginocchia iniziando a baciarlo con la lingua fino ad allora agognata che Alberto si ritrova nella bocca alla ricerca della sua; l’incrocio furioso delle lingue che si toccano e si intrecciano fanno salire ulteriormente l’eccitazione.

Francesca non è rimasta con le mani in mano e cercando di stare in piedi, ma con grandi difficoltà, si sta sgrillettando restando anche lei incantata dalla lenta seduzione messa in atto da Vania.

Alberto si trova nella situazione di dover fare qualcosa ed avendo Vania davanti a lui le perlustra le mammelle giovani e sode, le dita le stringono, le sollevano per poi abbassare la testa e leccarle, con la lingua le lecca e le trova calde e lisce come seta.

Lei è vogliosa di essere toccata e leccata ancora.

Lui si sofferma su un capezzolo, la punta della lingua lo titilla, ci gioca facendolo indurire sempre di più fino a quando le labbra lo afferrano e lo succhiano avide.

Vania Inarco la schiena per aiutarlo e offre entrambe le mammelle.

I respiri profondi e l’ansimare di entrambe si fanno sempre più forti e solo quando i denti di Alberto tirano il capezzolo lei ...

... inizio a gemere.

Francesca è in disparte ad assistere ma non con le mani in mano; si sta sgrillettando nel vedere quelle scene di sesso sempre più intense. Ora che l’ansimare accompagnato da mugolii e sospiri, anche lei si unisce al coro guardando attentamente ciò che il suo fidanzato e la cliente fanno. Lei non è gelosa anzi le piace e trova che tutto ciò sia interessante per altri incontri.

Alberto è sempre alle prese con i giovani capezzoli di Vania che tortura dolcemente con il pollice e l'indice mentre con la lingua le sfiora il collo e le penetra affondando nuovamente nella bocca assorbendo i sospiri.

Ora Alberto si accorge di Francesca e ciò lo porta ad una esagerata eccitazione.

Per effetto di quella presenza lui stringe la giovane donna a sé, le accarezza la schiena ed i movimenti diventano frenetici e la meni premono sulla pelle come a voler lasciare un’impronta del passaggio.

Francesca è presa dalla visione ed è piagata dalle scariche di adrenalina che si diffondono nel corpo. Non riesce a stare in piedi e si inginocchia appoggiandosi ad un armadio; in questo modo può aprire meglio le gambe e mostrare la sua fighetta liscia, ben depilata ed ornata da un Prince Albert dorato che luccica proprio sopra il clitoride che è martoriato dal passaggio frenetico delle dita che proseguono il loro corso entrando nella la figa per soddisfare la voglia di avere qualcosa di grosso dentro.

Il pantalone di Alberto all'altezza dell'inguine mette in mostra tutta la sua ...