1. Giretto in barca a vela. 1-2-3 di 8 – i nuvoloni, l'imbarco, le carezze sul pontile


    Data: 27/08/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: solo-mare, Fonte: Annunci69

    ... tavolo abbassandosi forniva un maxi lettone all’interno dove in inverno e la notte giocavo con le coppie.
    
    Ogni occasione era buona per cercare il suo contatto fisico con Eva.
    
    Il suo profumo era dappertutto e ormai il desiderio che avevo di giocare con loro era all'estremo.
    
    GIRETTO IN BARCA A VELA. 3 di 8 – le carezze sul pontile
    
    Uscimmo dall’interno della barca nel pozzetto e loro si sedettero sui cuscini della panca di dritta ed io di fronte a loro nell’altra panca.
    
    Nulla ci separava perché il tavolino del pozzetto era nella posizione di chiusura per la navigazione.
    
    Da quella posizione potevo osservare bene le curve del corpo di Eva e i suoi movimenti delicati. Era davvero sensuale, bella e probabilmente anche una bomba di passione.
    
    Continuammo a parlare per un pò, non c’era nessuno sul pontile né sulle barche a fianco e antistanti.
    
    Marco ad un certo punto si avvicinò a Eva iniziando ad accarezzarle le gambe.
    
    Eva non disdegnava e si guardavano negli occhi come se volessero capire le intenzioni reciproche.
    
    A un certo punto Marco che mi vedeva molto imbarazzato e m’invitò a sedermi nella loro panca, a fianco a Eva.
    
    Non me lo feci ripetere due volte, e in men che non si dica fui al suo fianco.
    
    Ora il suo profumo era veramente forte e intenso. Marco continuava ad accarezzare le sue gambe e Eva ogni tanto guardava negli occhi del compagno cercando una approvazione ai suoi comportamenti poi guardava me in modo molto timido.
    
    Nel suo sguardo ...
    ... vedevo la voglia di sesso. Calò in quella barca che stava per vivere una scena sicuramente mai vista, un silenzio quasi irreale.
    
    Restai fermo a osservare mentre Marco continuava ad accarezzarle più energicamente la coscia, aspettando un cenno che mi autorizzasse a fare altrettanto.
    
    A quel punto Marco mi disse che se volevo, potevo anch’io, guardo Eva per cercare la sua approvazione che timidamente arrivò con un cenno ti testa.
    
    Eva guardò sul pontile e sulle barche adiacenti, vide che non c’era nessuno, si girò a guardarmi con un sorriso quasi imbarazzato fece un cenno con la testa anche a me.
    
    Io iniziai ad accarezzarli i lunghi capelli castani portandoglieli dietro la nuca e scoprendo il collo.
    
    Apprezzò molto questo gesto rimarcando che da gentiluomo non mi buttai né alle gambe ne al seno, come spesso accade.
    
    Mi avvicinai e le baciai dolcemente il collo.
    
    Sentii la sua pelle morbida, vellutata, e il suo profumo, e sentii il calore delle mie labbra a contrasto con la sua freschezza.
    
    Eva rispose allungando una mano destra sulla mia coscia, la sinistra era da qualche tempo sulla coscia del marito.
    
    Io con una mano sotto la sua canotta le accarezzavo la schiena, e con l'altra l'interno coscia, mentre continuavo a baciare il suo collo, alternando brevi morsi a leccate.
    
    Ogni i nostri sguardi s’incrociavano.
    
    Ero ormai al massimo dell'eccitazione e i miei boxer da marinaio non nascondevano l'evidente gonfiore. Sentivo le contrazioni sul mio pene e allo ...