Quella sera veniva giù il diluvio .
Data: 26/08/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Batacchione., Fonte: EroticiRacconti
... sconcertati dal mio batacchio svettante in cielo. Clotilde se ne imposessò e quando intuì che stavo per godere, smise di menarmelo e se lo prese in bocca dove la innondai fino alla gola, poi, si versò un pò di mia sborra sulla mano e la spalmò al culo ed io subito afferrai il suo gioco mettendomi im posizione per poterla inculare subito e lo feci senza preamboli penetrandola e facendola così gridare dal dolore che le facevo provare. Dopo che le innondai il culetto con sborra vasta come l'Oceano, fu lei a comandare a Simona di ripulirmi il cazzo con la lingua e intanto sempre lei si dedicò a ripulirmi l'ano che, per lo sforzo a penetrarla in culo, scoreggiò a lungo e lei volle renderlo limpido e profumato, infatti ci passò il suo profumo anche lì. Poi mi venne voglia di scopare Simona e fu Clotilde a leccarle la fighina preparandola al cazzone e lei stessa lo prese inn mano spostandomi e guidandolo ad entrare in figa. Per penetrarla faticai moltissimo in quella fighetta stretissima e lei, nei primi attimi cominciò a gridare che stava provando un dolore fortissimo che mai in vita sua era accaduto. Arrivò più volte a gridare:"quant'è grosso questo cazzone...che male, che male che mi fa provare!". Poi però, come sempre è accaduto nella storia del cazzo e come accade tuttora, le strazianti grida si tramutarono in gemiti, in sospiri di piacere e, anzi, fu lei stessa ad ...
... incitarmi a penetrarla con più impeto, più foga ed io allora gli diedi giù facendola sobbalzare ma sempre e solo di piacere, per solo piacere. A quel punto fu Clotilde che m'incitò a venire, a godere, così avrebbe potuto sperimentare anche lei il mio batacchio. Mi lasciai andare sborrando un mare interminabile ed infine clotilde me lo lavò con la lingua ed allora io proposi di andarcene tutt'e tre nel mio lettone a quasi tre piazze unite e lì scopai Clotilde che, seppure abituata ai cazzi di grosso calibro, mi fece notare che come il mio non ne aveva conosciuti simili. Poi proposi a Simona se voleva farsi fare il culetto ma al solo ripensare a quanto provato nella più elasticizzata figa, subito mi negò il permesso di essere inculata da me. Diedi quindi solo una semplice scopata senza preamboli nella stretta fighina della bambolina e la feci nuovamente smaniare e ne fui orgoglioso. Poi mi girai verso Clotilde e le suggerii di stendersi a pancia sotto perche potessi così possederla in culo e lei non perse tempo e, dopo averle slinguato l'ano a lungo, le piazzai il cazzo e lo infilai ne gran bel culo della formosissima cinquantenne! Lei soffriva e godeva insieme e Simona seguiva la scena con morbosità tanto che quando il gioco con Clotilde finì, la bambolina mi disse che durante la notte avrebbe riflettuto ma al mattino dopo mi avrebbe detto se si faceva fare il culo da me oppure no.