Hayashi - Sabato mattina
Data: 23/08/2024,
Categorie:
Maturo
Autore: Akai_, Fonte: xHamster
... senza che se ne fossero accorti i loro bacini già si toccavano e condividevano il caldo che stava crescendo nelle loro viscere. Si chinò su di lei, lei si spinse più in alto che poté fino a quando le loro labbra si incontrarono e si unirono in un bacio torrido e lussurioso, un bacio in cui lei lo accoglieva ufficialmente nel suo mondo separato dalla realtà. Chiusero gli occhi e volarono nel loro abbraccio, le mani si muovevano vogliose di scoprire in fretta l’intero corpo dell’altro, palpate profonde o tocchi appena accennati, qualunque cosa per eccitarsi e per eccitare.
La afferrò dalle natiche e con uno sforzo che gli sembrò inesistente la mise seduta sul tavolino a gambe aperte facendo tintinnare i bicchieri. Le loro labbra si separarono per la prima volta e lui andò subito a cercarle il collo e scendere poi verso la morbidezza del petto
“Marco!… asp…”
ansimava e si godeva i baci profondi sulla pelle nuda, poi però lo afferrò dalle spalle e lo allontanò, guardandolo fisso negli occhi
“Non qui… andiamo di sopra…”
Non aveva dubitato neanche per un istante della sua voglia, lo prese per mano e gli fece strada, di tanto in tanto la fermava per baciarla o per toccarla, lei lasciava andare dei mugolii quando le baciava il collo ma poi riprendeva a camminare fino a che non arrivarono alla camera.
Si fermarono ad un passo dal letto, sembrava confusa sul da farsi così prese l’iniziativa e con dita leggere, che la sfioravano appena, le aprì completamente la ...
... camicetta e con accortezza gliela sfilò. La pelle di un rosa pallido fremeva ogni volta che la toccava, lo guardava attentamente con gli occhi profondi, sentiva il suo desiderio di capire cosa pensasse di lei, ma non glielo espresse a parole, non voleva far scadere l’atmosfera. Infilando due dita sotto le bretelle del reggiseno gliele allargò finché non caddero dalle spalle, il seno pesante aveva lasciato dei solchi appena accennati nella carne, glieli sfiorò e poi glieli baciò. Sentiva il suo respiro accarezzargli il collo mentre il petto le saliva e le scendeva con un ritmo lento e profondo.
Riafferrò le bretelle del reggiseno e le spinse in basso fino a che le coppe non si capovolsero lasciando uscire le grosse mammelle. Il reggiseno le finì alla vita. Era rimasta paralizzata dalla situazione era indecisa se prendere l’iniziativa anche lei od abbandonarsi completamente a quel ragazzo che la stava facendo vibrare dall’eccitazione. La fissò negli occhi e la lasciò interdetta quando interpretò correttamente i suoi pensieri e le accarezzò delicato i capezzoli rosati, non poté non gemere. Le poggiò la bocca sulla sua quando era ancora aperta per il gemito e tenendola stretta la baciò con passione.
Lo seguiva in quel viaggio di piacere, lo lasciava fare, che fino a quel momento non aveva sbagliato nulla, era riuscito ad eccitarla sempre di più fin dal primo contatto delle loro mani. La pressione intorno alla vita si allentò e poi semplicemente la gonna cadé a terra, si sentiva ...