1. Esaudiente trasporto


    Data: 22/08/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... complicanze, come quella, tipica della sborrata istantanea. Tu che ne seicolpito e vessato, adesso puoi con me ottenere un rapporto licenzioso epiuttostosoddisfacente,in certi frangenti indecente,che ti provoca un piacere enorme, fino a quel momento soltanto preteso e unicamente anelatoe sospiratoper lungo tempo.
    
    Attualmente ti tengo le braccia sopra la testa, sono attenta e vigile in maniera tale che tu non possa toccarmi. In quel mentre comincio a baciarti il torace, tuttavia là non temporeggio più di tanto, ho premura, in quanto tu non sei un individuo da moine né da smancerie, sicché digrado rapidamente dove non incontro la compattezza che m’aspettavo, perché sei flaccido e svigorito, questo è un autentico pungolo, un’eloquente e ovvia istigazione, la ripetitiva, schietta e manifesta sfida. Per dirla tutta, cerco di fartela scontare, tutto questo non è abbastanza elettrizzante e alquanto allettante per te? Non trovi? Devo fartela pagare, perché tu sei un individuo che si ritiene sovente prevalente ed eccessivo, ora io sono con te incollerita e furente, ti biasimo, non t’ammiro per niente.
    
    Al presente ho la tristezzache mi maltratta,il grigiore e l’amarezza che mi tormenta,un ventriglio m’assale, ho un lieve nodo alla gola nel tempo in cui ti blandisco i testicoli, perché osservo che ti sforzi di non sussultare. Dopo ti bacio, succhio là sotto, ingoio ma non comprendo se ti piace, se gradisci, perché hai la stessa mimica beffeggiatrice e la medesima smorfia ...
    ... derisoria di sempre, in quel frangente mi viene da piagnucolare, eppure leggermente sconsolatae lievemente desolatacontinuo. Gradirei sparire, dileguarmi, tuttavia proseguo, perché nessuno mi fa sentire così inoperosa e indolente.
    
    Dopo, repentinamente la mia bocca si riempie, tu non m’hai avvertito, la tuaimprovvisa esmodatasborrata m’inondanella suainteraveemenza,mi farcisci tutta con la tua corposa esuberanza,dopo segue untuosoddisfacente,gustosoe piacevolissimourlo liberatore,adessoseiinteramenterinfrancato eti sentitotalmenterasserenato, perché focosamente ti dimeni e ansimi, ma io non ti lascio andare, no, non adesso.
    
    Con tuttaspigliatezzaeladisinvolturadel momento, nonostante tutto, desidero assaporarmi e godermiappienoquestolascivo,intemperantee sfrenatomomento. Esamino e scandaglio i tuoi muscoli che si contraggono, controllo e soppeso la tua faccia che si sfigura in ghignifuori dal comunee in boccacceinusuali,noto chesi deforma deturpandosi in smorfie, analizzando e contemplando il tuo viso imbruttito e leggermente alterato,mi viene persino da sorridere. In seguito, pacatamente ti libero, ti lecco, ti bacio un’ultima volta, ti guardo per bene mentre tu m’osservi e inizi a gioire.
    
    Io però ho vinto, non ho nessun abbaglio,nessun interesse particolareper te. La tua presenza non m’affattura né m’ammalia né m’illude.Non avere false speranze,te lo riferisco con totale franchezza e sincerità,come d’altronde lo sono sempre stata per mia natura.
    
    Non offenderti,non ...