La mia vita con lei – 13 – Interludio femminile – parte terza
Data: 11/09/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Incesti
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... a farle compagnia” “Ho capito, meglio così” “Com’è andata a Londra? Sei riuscito a risolvere il problema?” “Si per fortuna si; ma gli ho detto chiaro che quella procedura ormai è vecchia e va sostituita; hanno tutte le specifiche e la documentazione e possono tranquillamente farlo loro, non si sognassero di richiamarmi; oddio questo non gliel’ho detto ma spero lo abbiano capito” “Lo spero anch’io amore mio, non mi va di stare lontani un’altra settimana”; abbiamo parlato di noi due per tutto il resto del viaggio, e una volta arrivati a casa siamo entrambi saliti per cambiarci, abbiamo resistito alla tentazione di buttarci sul lettone, e poi lui si è andato a fare la doccia, mentre io sono scesa per preparare la cena; la sera prima ero scesa in cantina e avevo tagliato un grosso spicchio di provolone e un pezzo di caciotta stagionata, insieme ad alcune fette di prosciutto e di salame, e ho dovuto solamente sistemare il tutto sui taglieri e mettere il tutto a tavola nel salone: “Che donna favolosa mi sono trovato” ha detto il mio adorato quando ha visto la tavola apparecchiata, e io non ho resistito alla tentazione di abbracciarlo e baciarlo in bocca con passione; ci siamo messi a tavola e in meno di venti minuti abbiamo fatto fuori due fette di caciotta e una fetta di provolone ciascuno, oltre a tutto il prosciutto, il salame e una scodella di insalata: “Va meglio adesso amore mio?” gli ho chiesto: “Si amore molto ma molto meglio, adesso mi sento ancora di più a casa, manca ...
... solo la cosa più importante” “Ah si e cosa?” ho chiesto con aria di falsa ingenuità “Ahahahah ti aiuto a sgombrare e poi te lo spiego”.
Per mettere tutto in lavastoviglie c’è voluto pochissimo e tenendoci abbracciati abbiamo fatto le scale di corsa per andarcene nella stanza da letto, ci siamo spogliati in fretta e furia e subito eravamo nudi e abbracciati sul lettone, con le nostre lingue che esploravano avide la bocca dell’altro: “Cazzo quanto ti amo Riccardo” ho ansimato dopo che ci siamo staccati “Ti voglio dentro di me amore mio ora subito” e senza pensarci mi sono chinata a bocca spalancata sul suo pisellone e ho cominciato a leccare e succhiare avidamente; con le dita ho palpato i suoi testicoli belli grossi e pieni, la conferma che non aveva avuto distrazioni, e ho leccato tutta l’asta, facendoglielo diventare durissimo in pochi minuti; mi sono sdraiata di schiena e l’ho invitato a montarmi sopra: “Sono tutta tua amore mio, prendimi dai” e lui non se l’è fatto ripetere e dopo neanche dieci secondi: “Ooooooohhhhh” “Aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhh”; ho visto che lui vi ha descritto per bene le sensazioni che prova durante i nostri amplessi e mi sembra corretto fare lo stesso io; anche adesso che ho 64 anni quando lui è dentro di me sento tutto un fuoco che mi pervade il corpo, ed allora che ne avevo 57 ancora di più; quel palo di carne che mi aderiva ad ogni piega ed angolo della mia figona mi faceva sentire piena, vogliosa come non mai di godere come la troia che ...