1. Red Piper


    Data: 17/08/2024, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: DarkKnight83, Fonte: RaccontiMilu

    ... Giovanni in trasferta. Impiegò diverso tempo per scegliere l’abbigliamento. Alla fine optò per una gonna più corta del solito, appena sopra il ginocchio, e un top attillato. Non aveva dimenticato l’ordine dell’uomo, di presentarsi senza biancheria intima e con le autoreggenti. Per un attimo fu tentata di mandarlo al diavolo e di fare di testa. Lasciò nel cassetto le calze e indossò un paio di mutandine di pizzo. Era già sulla porta quando le venne in mente che l’uomo avrebbe potuto infuriarsi e mandare le sue foto a Giovanni. A malincuore tornò in casa, si sfilò le mutandine e indosso un paio di autoreggenti abbastanza leggere per la giornata di maggio. Completò il tutto con un paio di scarpe aperte con il tacco dodici, come le aveva ordinato Martini. Era la prima volta che usciva di casa senza intimo. La sensazione dell’aria sul sesso nudo la fece rabbrividire: a quell’ora il vento era ancora fresco, e soffiava sulla sua figa solleticandola. Quando arrivò all’università il suo sesso era umido per quella stimolazione inattesa. L’appuntamento con Martini era fissato per le quattro del pomeriggio. Nelle ore che la separavano dall’incontro riuscì a malapena a lavorare, completamente incapace di concentrarsi. Per tutto il tempo si chiese che cose avrebbe voluto da lei Martini quel giorno. Essere all’oscuro delle intenzioni dell’uomo era un supplizio, un’incognita che la portava a immaginarsi le pratiche più turpi. Quei pensieri la spaventavano: una parte di lei era curiosa di ...
    ... sapere cosa avrebbe fatto l’uomo, fremeva per l’attesa. Quando finalmente si alzò per raggiungere l’ufficio all’ultimo piano le gambe le tremavano. Mentre aspettava l’ascensore abbassò il bordo della gonna, come se chiunque potesse accorgersi che sotto era nuda. Arrivata al piano dovette trattenersi dal correre, nonostante il tacco vertiginoso. -Entra pure, Marianne.- La voce dell’uomo rispose in maniera secca appena bussò alla porta. Entrò nella stanza e chiuse la porta dietro di sé, salutando educatamente l’uomo che faceva il bello e il cattivo tempo nel dipartimento. Martini non rispose, un pessimo segno. Arianne si avvicinò alla scrivania e aspettò in piedi che l’uomo la degnasse di uno sguardo. Il professore aspettò quasi cinque minuti prima di alzare finalmente gli occhi verso di lei. Lo sguardo che le rivolse non prometteva nulla di buono. -Tu ti credi furba, Arianne?- -Mi scusi, signore?- La domanda l’aveva colta di sorpresa. -Ti ho chiesto se ti credi furba. Credo che sia così, visto che pensavi di fregarmi. Io ho cercato di aiutarti, dicendoti che saresti stata a mia disposizione solo in assenza di Giovanni, e tu hai cercato di convincerlo ad annullare la sua trasferta. Evidentemente pensavi di essere più intelligente di me, mi sembra chiaro.- Arianne sbiancò. L’uomo aveva saputo delle sue intenzioni e se l’era presa. Se avesse deciso di fare avere le foto a Giovanni per lei sarebbe stata la fine. -Signore, non &egrave così’- -Ah no?- -Se l’ho offesa mi dispiace, me ne ...
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