I miei due anni da schiavo - Ottava Parte
Data: 16/08/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: pisellino_umiliato, Fonte: EroticiRacconti
... pannolino!" - mi rispose Stefano, con un sorriso.
"Ti supplico, sono stato bravo. Ho fatto quel che mi hai chiesto." - replicai trattenendo a stento le lacrime.
"Pisellino, ne abbiamo già parlato. Non puoi pensare che fare il tuo dovere una volta ti esenti dall'affrontare il percorso che abbiamo iniziato. Oggi hai dato prova di essere piccolino e finora sei stato ubbidiente. Ora stai qui buono senza disturbare e fai quel che devi fare." - disse Stefano, alzando leggermente il volume della televisione e mettendosi al cellulare.
Ero sotto shock. Non pensavo che sarebbe stato così fermo sulla sua decisione e che mi avrebbe davvero fatto usare il pannolino. In quel momento fui seriamente tentato di alzarmi, "liberarmi" e andare in bagno. Però c'era una forza più grande di me che mi tratteneva lì, sottomesso a questo ragazzo di soli 19 anni che stava dimostrando una maturità a me preclusa per diritto naturale.
Restai quindi in quella posizione, a guardarlo dal basso, con gli occhi rigati di lacrime. Mi contorsi sotto di lui per almeno un'altra ora e mezza, che a me sembrò un tempo infinito. Il mio Padrone ...
... ogni tanto mi guardava e mi accarezzava la testa. Ero umiliatissimo e distrutto, sotto ogni punto di vista.
Così crollai, per mancanza di alternative.
A un certo punto, presi a piangere singhiozzando piano, in silenzio. Misi la mia testa sulle sue ginocchia e mi arresi completamente a lui, lasciandomi andare. Sentii un getto caldo riempirmi il pannolino rapidamente. Di istinto chiusi le gambe, per non far colare nulla. Non riuscivo più a fermarmi e continuavo, con il pannolino che si gonfiava in mezzo alle mie gambe. Ansimavo e tremavo.
Quando ebbi finito, continuai a piangere, fermo in quella posizione, per diversi minuti. Stefano naturalmente si era accorto di tutto, anche se fortunatamente il pannolino aveva contenuto tutto senza incidenti. Mi accarezzava la testa.
"Bravo pisellino." - disse il Padrone.
Singhiozzai e lo guardai dal basso. Non dissi nulla. Non avrei potuto, non avevo la minima idea di cosa dire.
"Ora resta un po' così e poi se fai il bravo ti cambio."
E così feci. A 25 anni, con un pannolino gonfio e bagnato, ai piedi di un ragazzo di 19 anni, sottomesso a lui e ubbidiente.