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La gonnellina di jeans
Data: 15/08/2024, Categorie: Feticismo Hardcore, Masturbazione Autore: Laura151079, Fonte: xHamster
... rossiccia e arricciata. Accarezzavo con le dita le labbra della fighetta formando un solco che le divideva in due. Le mie dita erano come un aratro che solcavano e aprivamo la terra da come entravano tra le labbra della fighetta. Le mutandine me le sarei strappate di dosso dalla voglia che avevo di infilarmi almeno le dita nella fighetta. Se Giovanni in quel momento avesse osato non sarei riuscita a dirgli di no. Infatti lo pensavo, stavo per chiedergli di baciarmela, farmi sentire la sua lingua o di strusciare il suo pisellone sullo spacco, sentirlo schizzare e farmi coprire le mutandine dal suo sperma. Invece si limitava a strusciarsi con la mano il pisellone da sopra i pantaloni. Ma la situazione non era certo adatta a fare niente di tutto ciò. I muratori non sarebbero venuti in terrazza ma per il non si sa mai, mi ero fermata. "Dai Giovanni basta, non possiamo. Non mi sento al mio agio, potrebbe venire qualcuno. Vorrei, sono eccitatissima ma fermiamoci qui". Avevo detto "No vi prego continuate ancora un po'. Dai fatemela vedere." Aveva replicato. E dopo un rifiuto da parte mia si era ricomposto anche lui. Non era certo la situazione migliore. Eravamo rimasti ancora in terrazza seduti. Mi sentivo a disagio con le mutandine bagnate e gli avevo chiesto di allontanarmi un attimo. Ero andata in camera a cambiarmele. Giovanni l'aveva capito e una volta rientrata in terrazza lui stesso aveva detto che doveva andare. C'eravamo salutati ...
... dandoci appuntamento per il giorno successivo. Nonostante l'avessi desiderato per tutta la notte successiva la mattina dopo non avevo messo la gonnellina in jeans ma un paio di bermuda. Avevo pensato molto a quanto era successo e la razionalità aveva vinto. Avevo esagerato ed ero un po' sulle mie. Giovanni non aveva fatto domande. Avevamo fatto una tranquilla e allegra colazione. Solo alla fine avevamo affrontato la situazione. La sua era stata una domanda molto diretta quando mi aveva chiesto cosa provavo per lui. Avevo rispondo dicendogli semplicemente la verità. Avevo ammesso di provare un'attrazione per lui e di desiderarlo ma ero anche molto indecisa. Prima di andarsene mi aveva chiesto di avere un'esigenza di fare un rilievo in casa in tranquillità senza che ci fossero gli operai. "Giovanni non sono nata ieri. Se vuoi venire vieni pure ma non trovare queste scuse per stare da sola con me. Comunque ok vieni nel pomeriggio alle cinque. Ci prenderemo un altro caffè ma sicurezza farò venire qui mia madre." Gli avevo risposto. Aveva semplicemente risposto "Ok" e se n'era andato. Un appuntamento da sola in casa con lui. Ero molto indecisa. Da una parte mi piaceva la cosa, dall'altra avevo timore. Ma come avrei fatto a dire a mia madre di venire. "Mamma vieni perché c'è l'impresario che viene a casa e non voglio restare da sola". Mi avrebbe sgamata subito. Ero indecisa ma anche eccitata dalla situazione. Lo desideravo nella mia fantasia ma passare ...