La gonnellina di jeans
Data: 15/08/2024,
Categorie:
Feticismo
Hardcore,
Masturbazione
Autore: Laura151079, Fonte: xHamster
... mie notti!" Avevo pensato.
Non aveva aggiunto altro, parlavamo del più del meno, dei lavori in casa e altro.
Mi piaceva come parlava, era molto simpatico.
La piccolina che era nel passeggino al mio fianco aveva iniziato a muoversi e io per rimetterle il ciuccio mi ero girata un attimo verso di lei senza accorgermi che per farlo le gambe si erano aperte lasciando intravedere meglio le mutandine.
Giovanni non aveva perso l'attimo e nel rivoltarmi verso di lui avevo notato il suo sguardo tra le mie gambe.
Non aveva cercato di giustificarsi anzi aveva detto:
"Veramente due belle gambe", aggiungendo dopo due secondi di pausa "e anche molto sexy"!
L'avevo ringraziato un po' imbarazzata, avevo fatto quel movimento involontariamente senza rendermene conto di mostrare a Giovanni una veduta migliore della mia fighetta coperta dal leggero strato di cotone.
Ma ero contenta che fosse successo. Mi eccitava essere guardata da lui e sicuramente sarebbe stata anche questa una scena da rifare nei miei pensieri notturni
"Beh insomma! Siete proprio uno spettacolo", aveva aggiunto "mi spiace dovermene andare ma il dovere mi chiama",aveva concluso.
Gli avevo risposto con un sorriso malizioso. Quasi come per dirgli "Se proprio devi, peccato.Sono qui per te e con la voglia matta di te." Però chiaramente tutto era rimasto solo nei miei pensieri.
"Mi piacerebbe rivedervi ancora, che ne dite se facessimo colazione qui domattina." Aveva chiesto.
Avevo fatto ...
... notare a Giovanni che io abitavo di fronte al bar e che sarebbe stato meglio di no, aggiungendo però " Possiamo prenderci un caffè in terrazza da me!"
"Ok. A domani. In terrazza, io porto le brioches." Aveva risposto con un sorriso a trentadue denti e maliziosamente aggiunto:
"Però mi raccomando stessa gonna e magari mutandine bianche. Adoro le mutandine bianche!"
Non mi aspettavo questa sua risposta e nello stesso tempo proposta, ma in fondo ero stata io a provocarlo e senza scompormi gli avevo risposto sorridendo alla sua battuta:
"Vuoi farti del male? Vedremo quanto sarò sadica".
In realtà ero rimasta senza fiato alla sua battuta o richiesta.
Cosa fare? Cosa avrebbe pensato Giovanni se avessi effettivamente accettato alla sua richiesta.
Trasgressione o razionalità, solito dilemma.
Quella notte non lo avevo desiderato, non che non ne avessi voglia ma l'indecisione di cosa fare mi bloccava.
Cosa sarebbe successo se l'avessi accontentato?
Ma in fondo era quello che volevo anch'io.
Al mattino successivo aspettavo nervosamente Giovanni. Ero molto agitata dalla situazione.
Quando era arrivato mi aveva salutato normalmente.
Aveva con se le brioches, me le aveva date dicendomi che sarebbe arrivato subito, il tempo di parlare con i muratori.
Ero molto agitata. Avevo preparato in terrazza il tavolino e due sedie da esterno. Giovanni era arrivato subito dopo.
"Sono ancora calde e fragranti", aveva detto guardando le brioches. "Bello qui in ...