Finalmente!
Data: 13/08/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: AlexBsxPass, Fonte: Annunci69
... tu un cazzo da toro” dissi quasi mugolando.
“E tu sai cosa fa un toro ad una troietta, vero?” disse lui. Vedendo che non rispondevo, mi diede un’altra sculacciata e mi ripeté in tono deciso “Lo sai?!”.
“La scopa?” dissi timidamente.
“Le sfonda il culo…” disse lui ricominciando a pomparmi nel culo il suo durissimo cazzo.
Il ritmo cresceva, lentamente, ma cresceva inesorabilmente. Il suo cazzo ad ogni affondo si faceva più potente e prepotente, strappandomi mugolii e gemiti di piacere.
“Ti piace vero troia?” ghignò quasi lui mentre il ritmo diventava sempre più sostenuto “Ti piace il mio cazzo…”.
“Oh sì… mi piace da impazzire… così… bravo… inculami…” mugolai in preda al piacere intenso che quella monta mi dava.
Pietro non aspettava altro, e alle mie parole aumentò ancora il ritmo e la forza delle spinte.
“Ora iniziamo a fare sul serio sai?” disse a denti stretti mentre le sue mani si serravano ancora più strette si miei fianchi e le spinte iniziavano a diventare ancora più veloci e potenti.
Il mio corpo era scosso dal suo bacino che con forza sbatteva su di me e dalle sue mani che ad ogni affondo mi tiravano con forza a lui: ero ormai in sua completa balìa, abbandonato a quella inculata selvaggia, con il mio culo letteralmente usato da quel porco che con maestria me lo sfondava.
“Te lo sfondo questo culo sai?” ansimava Pietro mentre imperterrito mi sbatteva con forza.
“Oh sì… sfondamelo…. spaccamelo… spaccameloooo!” mi misi quasi ad urlare in ...
... preda ad un godimento mai provato.
Con un colpo profondo Pietro mi piantò nel culo il suo totem di carne e mi diede un’altra sculacciata che risuonò nella stanza.
“Sei proprio una troia…” quasi mi sussurrò all’orecchio “La mia troia… Ed ho proprio voglia di accontentarti sai?” aggiunse. “Vuoi proprio che ti spacchi il culo, puttana?”.
“Oh sì… ti prego” sussurrai.
“Non ho sentito, troia!” disse lui in tono autoritario sculacciandomi ancora una volta.
“Ti prego… spaccami il culo… spaccamelo!” ripetei con maggior convinzione.
Pietro ricominciò allora a fottermi con colpi vigorosi che spingevano il mio corpo contro il divano, facendo risuonare nella stanza il ritmico sbattere del suo bacino contro il mio culo.
“Oh sì…. sì… ti prego… non smettere… spaccamelo… spaccamelooooo!” urlavo in preda al piacere che il suo cazzo mi dava, mentre lui non faceva altro che ripetere che ero una troia e che mi avrebbe accontentato, spaccandomi il culo a colpi di cazzo.
E fu di parola: mi inculò a lungo e con veemenza e vigore, rendendo il mio culo una fica capace di prendere un cazzo grosso e potente come il suo come fosse la cosa più naturale del mondo. Ad un tratto mi diede due o tre colpi ben assestati, sfilò rapidamente il suo uccello dal mio culo ormai apertissimo, mi prese per un braccio facendomi mettere in ginocchio e si mise a menarsi il cazzo furiosamente davanti al mio viso.
“Adesso ti inondo puttana” rantolò Pietro.
E ci vollero solo pochi secondi perché il ...