Finalmente!
Data: 13/08/2024,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: AlexBsxPass, Fonte: Annunci69
... guardava io mi sentivo in soggezione e quasi sotto esame, con il timore di apparire talmente goffo e imbranato da fargli passare ogni fantasia.
Lui pagò le nostre consumazioni ed io ebbi quasi l’impressione che stesse per mollarmi lì, deluso dall’incontro.
“Allora andiamo?” disse con un sorriso, “Ho proprio voglia di sfondarti il culo…”, aggiunse sussurrando.
Rimasi quasi sorpreso, ma sorrisi e senza dire nulla mi alzai, ed iniziai a camminare al suo fianco, con le gambe che quasi tremavano per l’emozione.
“Vedrai, ci divertiremo” disse lui.
“Beh, spero di essere all’altezza” risposi.
“Ma sì, tranquillo… sono sicuro che lo sarai… ti insegnerò ad essere una brava troietta” disse strizzandomi l’occhio.
Entrammo a casa sua dopo pochi minuti di silenziosa passeggiata, durante la quale il mio desiderio non fece altro che crescere. Si sedette sul divano del salotto, che era stato coperto con un copridivano evidentemente in previsione del nostro incontro, mentre notai un gel lubrificante che faceva bella mostra di sé sul tavolino davanti al divano.
“Carino qui” dissi cercando di stemperare l’emozione.
“Sono contento che ti piaccia… perché è qui che imparerai a prenderlo nel culo” disse sorridendo. “Spogliati” aggiunse con un tono deciso.
In pochi secondi mi sfilai di dosso i pochi indumenti estivi che avevo addosso, rimanendo nudo davanti a lui.
“Molto bene” disse lui alzandosi. “Ora iniziamo la lezione” aggiunse mettendomi le mani sulle spalle e ...
... spingendomi ad inginocchiarmi davanti a lui.
Mi ritrovai quindi in un attimo nudo ed in ginocchio davanti a lui, che iniziò a sfilarsi la maglietta. Con le mani che tremavano per l’emozione afferrai i suoi pantaloni e li sbottonai, per poi abbassarli insieme agli slip. Il suo grosso uccello balzò fuori già in erezione, iniziando a dondolare invitante davanti al mio viso, segno inequivocabile che la sua voglia di sfondarmi era reale. Era davvero grosso e turgido, e dentro di me pensai che le foto sul sito non rendevano l’idea, e non gli rendevano giustizia. Restai imbambolato a guardarlo, senza riuscire a dire nulla, mentre il suo odore iniziava a stimolare i miei sensi da aspirante puttana. Pietro spinse il bacino in avanti e iniziò a fare ondeggiare il suo cazzo sbattendomelo sul viso per risvegliarmi da quella specie di trance.
Dal basso lo guardai e gli sorrisi, afferrai il suo cazzo, e iniziai timidamente a passare la lingua sulla grossa cappella. Man mano che slinguavo quello splendido esemplare la mia convinzione aumentava, e sentire quel cazzo durissimo nella mia mano mi spronava a fare del mio meglio. La lingua sempre più veloce passava intorno alla cappella, mulinava sulla punta svettante del cazzo di Pietro per poi ricominciare ad accarezzare ogni centimetro del turgido glande. Aprii la bocca e diedi una succhiata a quel grosso pezzo di carne, gustando l’inebriante sapore di maschio che era sempre più eccitato per il lavoro di lingua e di bocca.
Pietro lasciò ...