1. Lo Psicopatico


    Data: 12/08/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... Deborah. Si erano conosciuti in quell’occasione. La serva era una bionda non molto alta, ma parecchio larga. La sua era una disfunzione ghiandolare. Di sopra era abbastanza normale, un bel viso, capelli lunghi e biondi, occhi celesti, viso tondo. con un neo civettuolo su una guancia, un seno grande, una bella quarta, e se ci fosse fermati qui sarebbe stata molto graziosa. Poi dai fianchi in giù si allargava, con due cosce grosse e gonfie. Vestiva di nero per snellirsi, ma c’era poco da fare, in compenso e nonostante fosse gonfia dal bacino in giù era agile e rapida nei movimenti. Aveva venticinque anni e faceva la commessa, per il resto viveva mettendo il suo tempo libero a disposizione della Padrona. In cambio otteneva vitto ed alloggio. Anche Debby viveva con la sua Padrona, in un bell’appartamento, in una prestigiosa zona della città. Nessuna delle due schiave aveva bisogno del vitto e dell’alloggio di Alessia, anche se a Giusy facevano comodo, mentre Debby ne poteva fare tranquillamente a meno. Però erano le sue schiave e lei le voleva a sua disposizione sempre, quindi vivevano con lei.
    
    L’appartamento era grande, il padre della Padrona gliel’aveva regalato quando si era laureata, ogni donna aveva la sua camera, poi c’era il soggiorno, ampio, la cucina, uno studiolo per la Padrona, due bagni, uno per la Padrona ed uno per le schiave e qualche sgabuzzino. Giusy doveva sfacchinare parecchio e starci dietro per mantenerlo pulito perfettamente come la sua Padrona ...
    ... desiderava. Sul pavimento mi devo specchiare le diceva sempre la sua Padrona e spesso terminava quelle parole con una frustata sull’ampio deretano della sua schiava. Segno che era insoddisfatta. Non era facile accontentarla, se a terra vedeva una macchiolina gliela faceva leccare con la lingua. Per sua fortuna Debby era esentata da quei lavori, lei doveva essere sempre pronta per i capricci della Padrona e doveva essere sempre impeccabile, truccata perfettamente e perfettamente vestita. A meno di disposizioni diverse, infatti Debby era bellissima anche al naturale e anche quando vestiva con due straccetti. E la Padrona lo sapeva. Ne era orgogliosa ed al tempo stessa l’invidiava. – Comunque ti vesti, – le diceva, – sembri una principessa, ma devi sapere che sei solo la mia schiava. ‘ – Sì Signora, sono la vostra schiava. –
    
    Debby era appena uscita dalla doccia che sentì suonare il campanellino, famigerato. Quando suonava le schiave dovevano precipitarsi al cospetto della Padrona, qualunque cosa stessero facendo. Debby indossò l’accappatoio cercando di asciugarsi alla meglio e corse verso la stanza della Padrona. Lei era seduta nella poltroncina, Giusy era inginocchiata di fronte con un piede della Divina appoggiato sulle cosce, le stava pitturando le unghie, mentre l’altro piede della Padrona la sollecitava tra le cosce. Per Giusy era un’impresa prendersi cura delle unghie della sua Signora mentre lei la masturbava con l’altro piede, ma la grossa scrofa godeva di quelle attenzioni, ...
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