Una nottata da Avvocato sottomesso
Data: 10/08/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Fenice Red 80, Fonte: EroticiRacconti
Personaggi: Andrea e Giovanni
Una nottata da Avvocato sottomesso
Mi chiamo Andrea ho 24 anni e frequento l’università. Ogni giorno, andando al bar della scuola, trovo sempre Giovanni il mio prof di giurisprudenza che ha 25 anni in più di me. Ogni volta che lo vedo i miei occhi si sciolgono e quando lui mi guarda,facendomi l’occhiolino,(mi sento come di burro) e li sotto sento un’ ondata di calore e piacere messi insieme. Questa mattina andando al solito bar, trovo lui seduto nei tavolini vicino all’entrata tra bar e scuola che mi invita a sedere vicino a lui. Iniziamo a parlare del più e del meno ad un certo punto mi invita ad uscire a cena . Io gli ho risposto che ho paura di un eventuale conflitto di interessi . Lui mi dice che non ci sarebbero stati problemi così ho accettato. Decidiamo di vederci subito stasera.
Arriva il pomeriggio il momento estenuante dello studio e dei compiti ma la mia mente non smette di pensare a quello che sarebbe accaduto la sera. Finalmente sarebbe stato tutto per me non solo durante le interrogazioni ma anche a cena , il solo pensiero mi fa subito vibrare la mia vagina. Arriva la sera, indosso uno splendido vestito rosso comprato in un negozio 2 settimane fa; intanto che mi sto preparando sento il suono di un messaggio su whatsapp. Corro a prendere il cellulare e vedo che è un numero sconosciuto, apro l’ immagine del profilo per vedere chi sia e vedo che è lui e subito penso tra me e me: “Che stupida non ci siamo nemmeno scambiati ...
... il numero di telefono, sicuramente avrà trovato il mio numero sul registro in segreteria” leggo il messaggio e c’è scritto “Passo da te tra 10 minuti”.
Il mio cuore batte all’ impazzata e penso” mio Dio tra poco è qui e devo ancora truccarmi sarò perfetta per lui? Lui per me lo è già di sicuro”, corro a truccarmi e sento il suono del campanello. Vado ad aprire e lo trovo lì che mi fissa con gli occhi sbarrati e la bocca aperta dice solo una frase a bassa voce ma riesco comunque a sentirla : “Se-se-sei perfetta” la sua voce è tremolante sembra quasi rotta. Andiamo verso la macchina e ci dirigiamo verso il ristorante. Intanto che aspettiamo l’ ordinazione parliamo un pò di come vanno le cose sia a scuola che a casa la mia mente è in balia degli eventi. Solo una cosa mi balla in testa “ Perché ha scelto proprio me “. La cena finisce ci dirigiamo verso casa un pochino brilli sperando che non ci fermi la polizia. Arriviamo al parcheggio di casa mia, mi apre la portiera e ci dirigiamo verso la porta. Ci guardiamo, lo ringrazio, lui risponde dicendomi un ‘Prego’, ma non riusciamo a smettere di guardarci in faccia; allora io probabilmente, spinta da tutto quell’ alcool che avevo ingerito, decido di confessargli quello che provo per lui.
Mi risponde con un bacio in bocca e penso: “Oh siii.. da quanto tempo l’ ho desiderato” non riesco a farne a meno. La nostra frenesia ci porta subito in casa pronti ad affrontare il momento tanto atteso l’ attimo dove non si torna più indietro. ...