1. Mi distruggi l’animo e il cuore


    Data: 08/08/2024, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... spirito. Lui ha inseguito la sua chimera di libertà, io la mia illusione d’appartenergli. Ancora oggigiorno ascolto con appassionata e struggente nostalgia la canzone di Massimo Ranieri dal titolo ‘Vent’anni’ che ha denotato per noi due rimarcando innumerevoli e strabilianti ricordi, di quando tempo addietro eravamo poco più che ventenni accompagnandoci nelle nostre incalcolabili fughe amorose. In quel fantastico e irripetibile periodo, fummo in effetti bestie infuriate e rabbiose in una nuda notte rifiorita per le nuove stagioni, per il fatto che le nostre carni si fusero in un antico richiamo di fluidi, di saliva, di sangue e di sperma. Entrambi ci abbeverammo egoisti delle nostre pulsioni più svariate, attualmente però recitiamo la viscida nenia alle orecchie sature del pudore, perché ci chiniamo piangenti al dipinto che costruisce la passione.
    
    Amare &egrave il peccato più grande, però l’unico se non il più incomparabile e prezioso che meriti il paradiso sia come gratificazione che come ricompensa. A lui voglio invero che sia riservato il regno dei cieli, perché si fa bene del sesso soltanto per amore, il resto &egrave genuina e lineare prestazione. Da lui vorrei ricevere un fallo incantato dalla mia cavità, un membro caldo e danzante. Molti proclamano precisando che le donne sopravanzino e oltrepassino qualsiasi avversità e qualsivoglia situazione dolorosa, ma che inevitabilmente naufraghino e sprofondano per amore, io vorrei che lui affondasse e s’inabissasse come me.
    
    Il mio sesso &egrave fatto perché il mio amato ne colga e ne respiri radicalmente l’essenza, ne ascolti la musica, ne osservi la sagoma, ne percepisca raccogliendone in ultimo l’umidità, la profondità e la voracità.
    
    L’amore m’ha reso debole, esposta, fragile e vulnerabile. Al presente mi sento inquieta, insofferente, stanca e triste, però capace d’assorbire e d’incamerare ogni energia cosmica, ogni estro, ogni respiro e qualsivoglia soffio divino.
    
    {Idraulico anno 1999}
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