Il portiere di notte
Data: 08/08/2024,
Categorie:
Feticismo
Sesso di Gruppo
Lesbo
Autore: Laura151079, Fonte: xHamster
Anna era diventata insistente con i messaggi. Mi chiedeva dov'ero, con chi ero, cosa stessi facendo. Terzo grado vero e proprio.
Era fastidiosa, anche perché non aveva nessun diritto di farlo.
Ci stava rovinando la serata. Era un po' la nostra serata di trasgressione a cena.
Eravamo andate fuori paese apposta per essere più libere di trasgredire.
Avevo messo il telefonino in silenzioso, come sempre al ristorante.
Potevo anche spegnere il telefono ma ero in vacanza da sola e se qualche parente mi avesse cercata si sarebbe preoccupato alla mia non risposta.
Manuela assisteva perplessa a questo comportamento di Anna, in fondo era la sua compagna.
Voleva leggere i suoi messaggi.
Li leggeva in silenzio, nessun commento.
Chiaramente questo fatto condizionava la serata.
Ero stata io a chiederle se le avesse mai un giorno parlato di noi, di questa strana coincidenza di conoscere e uscire con la stessa ragazza.
Aveva risposto che le sarebbe piaciuto dirle tutto.
Tutto sommato si erano tradite a vicenda.
La cosa anomala era si erano tradite con la stessa persona.
Non è che la cosa mi facesse particolarmente piacere, ma alla fine io ero in vacanza con voglia di trasgressione.
Tra tre giorni non le avrei più riviste.
Non rispondevo ai messaggi di Anna, probabilmente il mio silenzio la infastidiva tanto al punto che dai messaggi era arrivata alla telefonate.
Dopo la terza telefonata senza risposta avevo detto a Manuela che avesse ...
... chiamato ancora avrei risposto e con la sua autorizzazione le avrei detto tutto.
"Ma si dai. Dille tutto" aveva autorizzato.
Un minuto più tardi aveva richiamato.
"Ciao Anna, scusami non sentivo il telefono, perdonami"
" Ma dove sei? Mi hai fatto preoccupare! Mi è saltato un impegno e volevo vederti" aveva risposto.
"Dove sono non lo so. Sono a cena con una amica comune. Si chiama Manuela, fa la bagnina" mi sarebbe piaciuto vedere la sua faccia.
"Non ci credo" sorpresa
"Ascolta, è qui di fronte a me, chiamala sul suo telefono e chiaritevi tra voi. A me serve il mio telefono"
Dieci secondi ed il telefono di Manuela squillava.
Cosa si siano dette non sapevo dal momento che Manuela si era allontanata.
Personalmente ero contrariata dalla situazione creatasi al punto che avevo chiamato il cameriere per preparare il conto.
Lasciata lì da sola al tavolo. Volevo andarmene.
Avevo fatto in tempo anche a pagare il conto che Manuela non era ancora tornata.
Il chiarimento era durato circa venti minuti.
Manuela era tornata scusandosi e aveva chiesto se volessimo andare e di chiedere il conto.
"Già fatto tutto, possiamo andare" le avevo risposto.
Chiaramente la cena l'avevo offerta io nonostante lei volesse dividere la spesa.
Ma era stata carina a soccorrermi. Era il minimo che potessi fare.
Stavo già meglio, riuscivo a camminare ed anche a guidare.
Ero diretta in hotel, dove avevamo lasciato il suo scooter.
"Ti spiace passare dal ...