1. L’etero


    Data: 03/08/2024, Categorie: Trans Autore: evapetra, Fonte: Annunci69

    Ci eravamo incontrati qualche mese fa. Lui è un bell’uomo di 45 anni circa, etero, fisicato e molto affascinante.
    
    Tutto iniziò durante la pandemia, qualche chat, qualche scambio di foto, qualche fantasia condivisa; mi ha raccontato che era etero, che le donne non gli mancavano ma l’esperienza con un uomo, magari in intimo, lo intrigava e lo eccitava. Aveva ricevuto, anni fa, un pompino da un ragazzo e gli era piaciuto. Voleva però provare altro.
    
    Passarono così i vari lockdown, trascorsero i mesi, si chattava ogni tanto. Una notte, qualche mese fa, mi mandò un messaggio. Chattammo per un po’, avrebbe voluto ma era indeciso, era indeciso ma avrebbe voluto. Iniziò così una chattata che pensai, come spesso accade con gli etero, infinita e senza conclusione.
    
    Scambiammo foto e capii che era molto eccitato ma c’era sempre quel blocco, tipico degli etero.
    
    Verso le 2 di notte circa si decise, “vengo” mi scrisse, “ti aspetto “ gli risposi, con la quasi certezza che non sarebbe mai arrivato.
    
    E invece, circa 15 minuti dopo mi scrisse che era arrivato. Guardai fiori dalla finestra ed effettivamente vidi un’auto. Aprii la porta e lo aspettai a letto. L’accordo era quello, aspettarlo a letto, senza nulla. Entrò in casa, si diresse in camera, io ero di lato, sentivo le scarpe cadere, la giacca, i vestiti. Sentii poi un corpo caldo che si avvicinava, mi toccò il culo e, in un attimo, si dedicò al mio buco. Iniziò a leccare come solo gli etero sanno fare. Dopo una lunga leccata ...
    ... mi girai e presi in bocca il suo cazzo duro e svettante. I suoi gemiti mi fecero capire che gli piaceva. Mi fece poi girare, prese il preservativo che aveva portato con sè e con un colpo solo affondò. Mi scopò con colpi regolari, decisi. Mi teneva le gambe e le sue mani si appassionavano al mio culo. Me lo toccava, me lo schiaffeggiava. Continuava ad affondare, il ritmo aumentò, il suo respiro si fece più profondo e, improvvisamente, si fermò. Sentii il preservativo gonfiarsi e il suo cazzo pulsare. Si era svuotato. Lo tirò fuori. Tolse il preservativo pieno e lo posò sul comodino.
    
    Si rivestì e uscì. Non una parola.
    
    Dopo 10 minuti mi mandò un massaggio: “Non ci siamo nemmeno presentati”, mi scrisse. Iniziò così una chattata molto divertente, in cui mi disse che gli era piaciuto, che si era divertito anche se era stato breve e che lo aveva di nuovo duro.
    
    Ci salutammo e non lo sentii più, fino ad oggi.
    
    “Ciao come stai”, mi scrisse, parlammo un po’ e capii che aveva voglia. Gli ricordai il nostro incontro e lui ribattè che sarebbe servito più tempo. Si ricordò che gli dissi che, ogni tanto, faccio massaggi relax con olio. “Quando vuoi te ne faccio uno”, gli buttai la proposta, la colse “anche adesso?”, rispose. “Certo”, continuai “tempo di preparare tutto”, “mi massaggi in intimo?”mi chiese, “va bene “ gli risposi. Era fatta, sarebbe arrivato in pochi minuti.
    
    Preparai il lettino su cui lui si sarebbe sdraiato, io sarei poi arrivato quando lui sarebbe stato pronto. ...
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