La mia storia – Prostitute
Data: 03/08/2024,
Categorie:
Cuckold
Incesti
Gay / Bisex
Autore: bruno55, Fonte: RaccontiMilu
... pigiama e le mutande imbrattate di sperma che per
fortuna ha solo sfiorato i calzoni; mette le mutande in lavatrice e si siede
sulla tazza per far finire di gocciolare la sua cappella; il rumore della
porta che si spalanca lo fa sobbalzare: “Amore di mamma che ti succede?”
Maria entra preoccupata e si avvicina al figlio: “Niente Mamma non ti devi
preoccupare” “Ma come mai sei qui stai male?”; il ragazzo fissa sua madre
e si accorge di un particolare: “Mamma la camicia da notte”; lei abbassa lo
sguardo e solo allora si accorge che gli ultimi 4 bottoni sono aperti e che
praticamente le sue tettone sono in vista: “Scusa hai ragione” richiude i
bottoni velocemente e accarezza la testa del figlio: “Adesso mi dici che ti
e’ successo?” “Si Mamma te lo dico; ho fatto un bellissimo sogno e mi sono
svegliato che mi ero venuto addosso. Tutto qui”.
Maria guarda il figlio con gran tenerezza e chiede: “Senti, era con me il
tuo bel sogno?” “Si Mamma era con te”; la donna annuisce e si siede a
cavalcioni sulle gambe di Marco.
“Amore di mamma, io e te avremmo dovuto parlare dopo che papa’ ha avuto
quell’incidente; invece abbiamo troncato quello che facevamo, perche’ ci
vergognavamo tutti e due e avevamo i sensi di colpa; ma sai che ti dico?
Io non mi pento di niente Marco, quei mesi per me sono un ricordo a dir
poco meraviglioso; ero felice io e vedevo felice a te, e questo per me
conta piu’ di qualsiasi altra cosa; e inoltre mi ...
... piaceva, mi piaceva da
morire e veramente non vedevo l’ora che tu tornassi da scuola; mi divertivo
a farti il giochetto per non farti capire fino all’ultimo se avremmo scopato
o meno ed era bellissimo vedere il tuo viso sollevato quando capivi che lo
avremmo fatto. E’ un ricordo bellissimo amore mio, ma dobbiamo lasciarcelo
dietro e guardare in avanti; devi riuscire a sbloccarti, ma devi riuscirci
da solo io non ti posso piu’ aiutare; e se proprio non ce la fai, non ti
stare a preoccupare, puoi anche andare con una donna a pagamento; in fondo
lavori da quattro anni e i soldi non ti mancano.
“Ti voglio bene Mamma” Marco e’ quasi sul punto di piangere e tira la donna a
se per baciarla sulla guancia, ma lei raddrizza il viso e gli stampa un lungo
bacio in bocca, anche se senza lingua: “Dai, non andremo all’inferno per un
bacio in bocca” gli sorride: “Se vuoi puoi venire a dormire con me” “Grazie
Mamma volentieri”.
I due si sistemano sul lettone e si stringono fortissimo l’un l’altra, e si
addormentano dopo pochi minuti.
—
La sera dopo il ragazzo si ferma davanti alla prima ragazza di colore della
fila; i due stanno in auto per quasi mezz’ora, ma nonostante tutti gli sforzi,
Marco non riesce a venire, pur stando dentro di lei per parecchi minuti.
Una settimana dopo, con la seconda le cose vanno meglio e il ragazzo riesce a
svuotarsi le palle; prende cosi’ l’abitudine di andare a prostitute per almeno
una volta ogni ...