RIMORSI
Data: 01/08/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... altre tre prostitute che la accusavano di rubare loro il lavoro. Il cliente, spaventato, era fuggito letteralmente con i calzoni calati mentre Loretta veniva malmenata ed i capelli le venivano tagliati. Il pestaggio era durato a lungo coinvolgendo in pratica ogni parte del suo corpo, con la promessa di averne ancora se si fosse fatta rivedere.
– Potenza della parola, come vedi basta dire la cosa giusta alla persona giusta e tutto si risolve. –
Chiosa Angela sorridendo a Sonia. A questa la punizione pare anche troppo leggera per la sofferenza patita ma si rende conto che, in fondo, la stessa Loretta è stata in parte vittima di Cristiano, e lui ha pagato ben più care le proprie azioni. La notte, Sonia festeggia con Clara l’avvenuta vendetta. A lei non ha detto nulla, sa solo che Sonia è felice per qualcosa e accoglie con piacere l’ardore di lei godendo delle sue carezze e facendola godere a sua volta, fino a restare ancora una volta illanguidite sulla brandina, carezzandosi oziosamente e gustando le ultime sensazioni.
Quello che non sanno è una cosa diversa, inattesa. In ospedale, dove è giunta in una maschera di sangue, con dolori dappertutto, non in serio pericolo di vita ma pensando di esserlo, quando l’agente della polizia femminile è andata ad interrogarla, spaventata e temendo di morire, Loretta ha confessato:
– Non voglio morire con questo peso sulla coscienza. Mi è andato tutto male da allora e me lo sono meritato ...
... perché… –
Così ha raccontato, prima alla poliziotta e poi ad un magistrato chiamato per l’occorrenza, di aver mentito su Sonia, di aver mandato in carcere un’innocente. Ha chiesto perdono a Dio ed agli uomini prima di svenire ancora in un sonno popolato di incubi.
La Giustizia a volte sa essere celere specie se il caso appare lampante ed il primo giudizio era stato anche controverso. Il direttore del carcere convoca Sonia e le comunica che entro due giorni, il tempo di sbrigare l’onnipresente burocrazia, sarà libera.
E’ una Sonia stralunata, incredula, quella che entra nel cortile per l’ora d’aria. La notizia ha già fatto il giro del carcere e viene accolta da un applauso generale. C’è chi le sorride, chi le batte una mano sulla spalla, chi la abbraccia. Una di quelle che l’aveva insultata viene addirittura a chiederle scusa. Di colpo la sua popolarità sale alle stelle e lei, non abituata, si ritira nella sua cella. Qui trova Clara il cui abbraccio e bacio vale più di mille applausi per lei. Il giorno in cui esce quasi sviene vedendo che ad aspettarla, oltre ad Angela, c’è Valerio, con una bella donna a fianco che intuisce essere la nuova moglie, e, soprattutto, Cesare.
– Devo chiederti scusa Sonia per aver creduto a quelle menzogne, ma come potevo… –
Esordisce Valerio, ma già Sonia gli è passata oltre diretta verso il figlio. Lo abbraccia, lo bacia, lo stringe a se mentre lui, in precario equilibrio sulle stampelle, cerca di parlare.
– Mamma… ...