1. Una giornata al mare - parte 1


    Data: 29/07/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: attiliux, Fonte: Annunci69

    ... situazione mentre io continuavo a guidare fingendo di non accorgermi di nulla.
    
    Lei cominciò a massaggiare la coscia e nel mentre il cazzo dell’amico s’ingrossava. Era molto grosso di circonferenza e cominciava ad ergersi con facilità e se il porco avesse voluto farsi segare quel grosso serpente, “pensò” Debora, sicuramente avrebbe dovuto usare entrambe le mani per masturbare un cazzo simile.
    
    Mentre massaggiava con delicatezza l’inguine, improvvisamente lo zio dal sedile anteriore la colse di sorpresa togliendole con violenza il pareo mentre l’amico con velocità le afferrò la testa con entrambe le mani spingendola verso il basso, facendo avvicinare la sua bocca al cazzo che già era duro come il marmo e grondava di liquido lubrificando tutta l’asta del cazzo.
    
    Ancora non l’aveva preso in bocca ma piegata sul sedile posteriore e con la bocca aperta nell’atto di cominciare a fare un pompino, il vecchio porco le chiese di fermarsi e non guardare la grossa cappella che faceva finta di non ammirare ma di alzare lo sguardo e fissarlo dritto negli occhi, così fece… e i loro occhi si guardavano sfidandosi, lei stava con la punta del cazzo quasi tutta in bocca ma fu proprio in quel momento che le mani del vecchio e in soccorso le mani dello zio che da dietro guardava tutto, spinsero la testa di Debora su quel palo di carne, lei non voleva ma a poco a poco, mentre guardava il porco fisso negli occhi come da sua richiesta il cazzo le stava scivolando dentro la bocca.
    
    Quattro ...
    ... mani tra i suoi capelli ricci guidavano quella testa spingendola e dandole il ritmo, la risollevavano fino alla punta, era troppo grosso e lungo e quando riscendeva giù dentro la bocca fino alla gola, lei continuava a guardarlo dritto negli occhi, quegli occhi che prima erano di sfida ma adesso sembravano implorare di non forzarla.
    
    Lui, sembrava avere capito il suo sguardo così le disse “impegnati di più puttanella perché oggi sarai la mia schiava personale e sarai sculacciata come faceva tuo zio quand’eri ragazzina”.
    
    Debora con una certa preoccupazione dovette sottomettersi e quasi soffocando lo prese fino alla gola.
    
    Lo zio le infilò improvvisamente il dito medio nel culo, così lei emise un urlo di dolore e fu allora che rese nota anche a me la situazione - Lui continuò a giocherellare col dito nel buco del culo di Debora lubrificandolo con un gel, così mentre i porci si divertivano lei mi chiese di fermare la macchina in un’area di sosta appartata, ma per quale motivo?
    
    Mi fermai il prima possibile in un posto abbastanza riservato con un camion poco distante.
    
    Il tempo di qualche succhiata e il vecchio amico si piazzò per bene sul sedile posteriore mentre lo zio sceso e aperto lo sportello posizionò Debora a pecora col culo fuori l’auto e le piantò il cazzo dritto nel culo. Lei cominciò a gridare perché non si aspettava subito un’inculata del genere e per farla stare zitta l’amico le prese la testa e le spinse di nuovo il cazzo a tapparle la bocca.
    
    Io mi ...