1. La fune


    Data: 29/07/2024, Categorie: Etero Autore: Meraxes, Fonte: Annunci69

    ... all’orecchio ti sussurro “Non temere…non ti farei mai del male. E nemmeno qualcosa che tu non voglia “
    
    Apri le braccia e mi cingi il collo con forza, baciandomi il viso e lasciandomi tracce della tua bocca vogliosa.
    
    Mi siedo sul bordo del letto. Ti prendo la mano e passo intorno al polso la fune. Faccio un piccolo nodo. “Non è stretto, lo senti? …puoi togliere la mano in ogni momento!” Annuisci e sorridi.
    
    Passo la fune sul pomolo della testiera del letto, allungandoti il braccio. Passandoti sopra, vado dall’altro lato, accarezzo il braccio ancora libero e faccio un altro giro con la fune.
    
    La arrotolo al tuo polso e all’altro pomolo.
    
    Poi, vado ai tuoi piedi. Ne prendo uno e attorciglio la caviglia. Ti sposto la gamba in modo che arrivi vicino alla pediera e al terzo pomolo. Faccio due giri attorno in modo che sia un po’ più stretto.
    
    Vado verso l’ultimo angolo del letto. Accarezzo il tuo piede e allargo le gambe. Guardo il tuo sesso. Lo immagino che si stia bagnando poco a poco, immagino che inizi a pulsare e aprirsi pian piano in trepida attesa. Questo pensiero mi eccita, arrotolo l’ultima parte di fune alla caviglia e al pomolo, senza pensare troppo a nodi o lacci.
    
    Prendo il foulard, mi siedo sul bordo del letto e mi avvicino al tuo viso.
    
    Ti bacio le labbra. “Chiudi gli occhi…” obbedisci e appoggio la seta in modo che, anche se li aprissi, resteresti comunque nell’oscurità.
    
    Faccio un nodo dietro la nuca e mi alzo. Muovi la testa nella mia ...
    ... direzione, seguendomi come mi vedessi. Ma stai solamente ascoltando i rumori che sto facendo. Muovi la testa a destra e a sinistra, attenta, per cercare di capire dove mi sia fermato.
    
    Sono ai piedi del letto e sto ammirando il tuo corpo.
    
    Mi spoglio completamente.
    
    Scavalco la bassa pediera e mi ritrovo tra le tue gambe.
    
    Hai un sussulto. Avvicino il viso al tuo pube, a pochi centimetri dall’entrata desiderabile e desiderosa. Respiro a fondo. Il profumo fruttato del tuo corpo non copre l’afrodisiaco odore del tuo sesso. Vengo a baciarti, senza toccare il tuo corpo. Sento la passione nel tuo bacio. È diverso da prima, più voglioso, più passionale, più violento. La lingua si muove più velocemente, cerchi di succhiarmi la lingua. Ti lascio fare e cominci a farlo come in un rapporto orale.
    
    Mi stacco eccitato, non sei tu che guidi le danze, penso.
    
    Ti lecco le labbra che tieni ancora aperte. Ogni tanto fai uscire la lingua e quei piccoli contatti sembrano scariche elettriche.
    
    Ti sfioro il mento e accarezzo i capelli. Avvicinandomi al collo, inspiro il tuo profumo.
    
    Inizio a leccarti cominciando dall’orecchio.
    
    Iniziano i primi brividi.
    
    Dapprima partono dalla base del collo, si espandono seguendo la schiena ed arrivano fino a dietro la coscia.
    
    Altri iniziano dai capezzoli e scendono fino alla tua vagina.
    
    Un lieve solletico ti fa muovere quando ti mordicchio il fianco.
    
    È quando ti lecco l’interno coscia che il suo sesso inizia a bagnarsi, sempre di ...
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