La storia vera di me e A. , la nostra prima volta
Data: 28/07/2024,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Zampetto, Fonte: EroticiRacconti
... baciarle prima i seni, poi la pancia, poi sempre più giu, fino alla sua vagina. probabilmente al tempo non ero un gran leccatore, e lei pensava troppo per lasciarsi andare al piacere. Però eravamo eccitati come dei conigli e non pensammo a quanto fossimo imbranati. Ci bastava tutto quell'amore sotto l'acqua.
Fuori pioveva, non una gran voglia di uscire.. ci mettemmo gli accappatoi, e le giacche sopra gli accappatoi, e tornammo al nostro bungalow.
Cenammo rapidamente, ma senza fretta. Era tutto così dolce e rilassato, anche se volevamo andare entrambi sotto le lenzuola.
Finimmo la nostra cena, ci lavammo i denti. Eravamo a letto, ci guardavamo con sguardi curiosi, interrogativi, eccitati... avevamo entrambi un regalino per l'altro, anche se non ci eravamo detti nulla al riguardo. Due bigliettini, ognuno lesse il suo. Ed entrambi avevamo scritto di amarci. Era così clichè, ma anche così spontaneo. Così ci sdraiammo e cominciammo. Le tolsi la maglietta del pigiama, poi i pantaloni, poi le mutandine. Ancora me le ricordo. E lei fece lo stesso con me. Mi coccolava e voleva eccitarmi al massimo. Dopo forse un ora di baci e di rotolamenti nel letto, di carezze, ci dicemmo che volevamo fare l'amore. Così prendemmo il preservativo e lo indossai, ma non mi stava. Si ri arrotolava da solo, guarda te... in qualche modo lo facemmo stare giù e ci provammo. Lei era tesa, mi disse di fare piano, e così feci. Ero parzialmente dentro di lei e mi disse che le faceva male, la ...
... rassicurai che era normale.
Andammo così a metà per dei minuti, ma a lei continuava a fare male, così mi tolse il preservativo e mi salì sopra, e mi masturbò. Quando stavo per venire, ci ribaltai e le venni sopra la pancia. Poi mi appoggiai tutto su di lei, baciandola, e facendo un paciugo... ci pulimmo. Non una gran prima volta insomma.
Continuammo a coccolarci per un po', poi dormimmo.
Il giorno dopo eravamo imbarazzati, ma ci divertimmo di giorno andando in giro, facendo un escursione e così via. La sera di sabato andò più o meno uguale.
E il suo imene ancora non si ruppe, a lei faceva male e non potevo spingere. Il week end finì. Eravamo entrambi felici ed innamorati. Però sentivamo che mancava qualcosa, così ci promettemmo di trovarci e parlarne con calma a casa. Nelle due settimane successive ne parlammo e affrontammo la sua paura, perchè avevamo concluso che quel dolore era psicosomatico e poteva essere affrontato con la giusta cura.
Così un week end, che avevo casa libera, venne da me. Avevo preparato tutto, preso preservativi più grandi (questa volta entravano bene, e non si ri arrotolavano). Arrivò tutta come se avesse corso, ma non aveva corso. La portai in salotto dove avevo preparato, e ci spogliammo direttamente, andammo sul divano-letto, coperto di coperte e con una coperta di eco-pelo pronta ad avvolgerci. In pochi minuti le stavo entrando dentro. Lei era eccitata ma allo stesso tempo agitata. Mi guardò negli occhi e disse "vai. piano, ma vai e non ...