La storia vera di me e A. , la nostra prima volta
Data: 28/07/2024,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Zampetto, Fonte: EroticiRacconti
Questa è la storia vera di come io e la mia ragazza del liceo ci siamo conosciuti, innamorati, e perso la verginità assieme.
Era il 2015, noi eravamo in quinta liceo. A me lei già piaceva ma non avevo mai osato chiederle di uscire o altro.
Una volta le avevo portato alla poltroncina (lei era in disparte con due amiche e compagne di classe a chiacchierare) un bicchiere di prosecco al diciottesimo di un compagno di classe. Ma poi nulla. Una sera, i primi di novembre, siamo usciti a cena in gruppo con le stesse due compagne di classe, uno dei loro ragazzi ed un altro compagno. Mi ricordo che quella sera mi aveva fatto sbarrare gli occhi. La sua semplcità, indossava un maglione di lana tutto bianco panna coi ricami "in rilievo". I suoi occhi brillavano di luce propria per me.
Lei è una ragazza piccolina, 42 chili su 154 cm di altezza, carina, snella, dolce a vedersi quanto leggera, con forme molto accoglienti, fatta di miele e di panna...
Quella sera le feci piedino, la guardavo, ma lei non aveva capito, e disse con aria interrogativa "chi è che mi colpisce coi piedi?" e la nostra compagna di classe disse al suo ragazzo (alto 1.95) di fare attenzione, perchè occupava sempre lo spazio altrui sotto il tavolo. E lui si era pure scusato pensando di essere il responsabile... che scena triste haha
Comunque quella stessa sera mentre camminavamo tutti insieme dopo il ristorante, camminavamo lei ed io affianco, presi il coraggio e le dissi qualcosa tipo "sai che potresti ...
... piacermi?" che idiota... lei arrossì cercando di nasconderlo, e farfugliando una scusa andò imbarazzata da una delle sue amiche.
Questa storia è diventata divertente dopo che, una volta messi insieme, ne abbiamo parlato fra le lenzuola, e abbiamo riso tanto!
Quella stessa sera rimanemmo da soli nuovamente, e le proposi di girare attorno ad una fontana, in cui si poteva "camminare sull'acqua".
Essendo ostico il percorso, le porgetti la mano, e lei rispose "nono grazie, c'è la ringhiera". Altre risate a posteriori!
Questa serata di venerdì finì normalmente, ed io mi ero già rassegnato a dover dimenticare l'idea di poterla tenere per mano, di baciarla, di carezzarla tutta...
Ma...! Domenica serà mi scrisse su whatsapp, letteralmente " Ciao D. , è evidente che tu ci abbia provato con me venerdì sera. Volevo chiederti perchè tu l'abbia fatto". Rimasi un po' scioccato. "Perchè"? che significa "Perchè"? Non mi ricordo cosa le risposi, ma fondamentalmente le chiesi se avessi potuto chiamarla per voce, lei assentì e ci sentimmo, era domenica sera. Fu qualcosa del genere:
"Ciao" "ciao" eravamo entrambi molto imbarazzati "senti, io volevo solo capire che cosa sia successo venerdì sera" "eh non lo so, ho solo fatto quello che sentivo di fare" "eh ok, ma quindi ti piaccio?" "si certo che mi piaci A. , ma perchè, ci hai ripensato?" "non lo so, però potremmo vederci e parlarne"
Chi è che si da appuntamento per parlare esplicitamente di mettersi insieme? solo noi, che ...