La signora anastasia - Racconti Erotici

La signora anastasia

Da qualche tempo, novello 50enne, per verificare ancora la mia virilità mi misi nuovamente in gioco come Bull. Era oramai una decina di anni che non praticavo più. Avevo perso tutti i contatti e comunque stavo a centinaia di kilometri dalla città in cui abitavo prima.

Certo poi ora le cose sembravano molto più semplici con lo sviluppo di internet e tutto ciò che vi sta dietro. Devo dire che non fu affatto semplice come pensavo. Mi ci vollero mesi, tra false piste, vere truffe, i soliti bidonari etc. Alla fine ne venni a capo e trovai i mezzi per riuscire a rimediare qualche serata piccante.

Per ora lasciavo fuori i club privè. Li avevo frequentati in passato e conoscevo bene l’ambiente.

Non mi interessava un buco dove sfogarmi, mi piacevano le cose intriganti. Certo il rude sesso ci stava ma doveva essere condito di qualcosa di veramente eccitante.

Attorno alle 23 lessi un annuncio di una coppia in cui luna giovane Lei voleva essere guardata da un altro uomo, meglio se maturo, mentre giocava con il marito e poi eventualmente guardare i due uomini giocare tra loro.

Sembrava scritto per me. Contattai immediatamente la coppia.

La fortuna aiuta gli audaci e nel giro di 20 minuti stavo già in macchina per recarmi da loro. Per fortuna di notte si viaggia abbastanza bene pur nella sempre caotica capitale.

Una ventina di minuti ed arrivai in zona. Avevamo avuto una breve videochiamata in precedenza. Dal videocitofono videro che ero io. Mi aprirono.

Mi sentivo ...

... elettrizzato, pensavo a cosa inventarmi anche se alcune idee già albergavano in me. Ascensore, portone semi aperto, entrai. Una bella casa elegante mi accolse, il profumo dell’incenso era in linea con l’arredamento.

Dietro la Porta ci stava Lui, un bel ragazzo sui 30 anni. Sul metro e 70, occhiali, barba rada, camicia bianca con petto villoso. Un bel ragazzo. Mirko disse di chiamarsi.

Ci stringemmo la mano. Mi fece strada verso il salotto. Trovai, comodamente seduta, una bellissima donna ornata con un vestito di stoffa meravigliosa, un paio di gambe abbronzate lunghissime, un portamento davvero elegante con il suo cocktail di benvenuto in mano. La donna era veramente bellissima, ma, io non mi aspettavo una donna bensì una ragazza.

“Piacere Anastasia, si accomodi” disse con voce suadente. Cominciavo a non capire più nulla, la bellissima donna che avevo di fronte pur nel suo splendore femminile era sicuramente più grande di me. Avrà avuto sui 60 anni.

Niente di male assolutamente, non era quello il problema, qualsiasi maschio con un minimo di ormoni li avrebbe messi subito in circolo per quella donna meravigliosa.

Il fatto è che l’annuncio parlava di ragazzi giovani. Non capivo il ragazzo, Mirko e questa donna in che rapporti fossero. Mi porse un drink e mi sedetti.

Nessuno volle ragguagliarmi sulla situazione, anzi pensai che questo equivoco facesse parte del gioco. Sorseggiai il mio drink.

La nebbia si dissolse subito. Apparì da dietro le mie spalle una ...