Una sorella sottomessa 2 la prima volta con lei.
Data: 24/07/2024,
Categorie:
Incesti
Autore: nikmaster, Fonte: EroticiRacconti
... spingendo e come mai non fossi ancora venuto, vista l'eccitazione che stavo provando! Andai ancora avanti a scoparla stringendole le tette e sculacciandola sul culo, finchè non le svuotai le palle completamente, il piacere che provai era immenso, mai provato prima anche se era misto a un dolore ai testicoli che non avevo mai provato, era come se le mie palle fossero state spremute completamente. Rimasi ancora dentro di lei appoggiato al suo culo e riverso sulla sua schiena, Ripresi a respirare normalmente e lei riprese lentamente a muoversi, tolsi il cazzo dalla sua figa e le dissi di andare a farsi una doccia, che l'avrei raggiunta in bagno. Eseguì senza proferire verbo. Rimasi un minuto, forse due fermo attonito prima di andare in bagno, in quei due minuti i pensieri che mi girarono per la testa erano tanti: Era giusto che avessimo scopato tra fratello e sorella, era giusto che la trattassi da troia e schiava? era giusto che tradissi la fiducia di mia moglie? tutte queste domande e il senso di colpa che provavo svanirono presto quando in bagno una volta raggiunta mia sorella la trovai seduta sul water con le cosce aperte che si stava masturbando in attesa che arrivassi, fui subito colto da un altro raptus e le misi il cazzo in bocca, dopo averlo succhiato per un paio di volte iniziò a riprendere vigore e divenne grosso e lungo tanto che lei non riusci più a tenerlo tutto in bocca. Le presi quei due capezzoloni fantastici e la tirai verso di me, le ordinai di mettere le sue ...
... mani dietro il mio culo e di spingere in bocca tutto il mio cazzo, lo fece ed ebbe inizialmente un paio di conati di vomito, si ritrasse e io la colpii in faccia con una sberla, " Stupida troia! non devi smettere di succhiarmelo! " la guardai in viso e il trucco era colato a causa delle lacrime che le rigavano quella faccia da puttana. Lei riusci solo a fare segno di si con la testa e riprese subito a succhiare, " toccati le tette e tira i capezzoli!" le ordinai, lei subito si prese tra le mani i due capezzoli e iniziò a tirarseli, mentre lo faceva aveva anche aumentato il ritmo del pompino che stava diventando davvero bello ed emozionante, fin troppo, infatti tolsi dalla bocca il mio cazzo per non venire subito e le ordinai di andare sotto la doccia. come entrò nella doccia io regolai la temperatura dell'acqua sul freddo, lei volle uscire ma la costrinsi a restare sotto il getto, la sua pelle si intirizzi e i capezzoli divennero ancora più grossi ed eretti, li presi tra le mani e li strizzai così forte che lei urlò di smetterla, non lo feci anzi, le presi tra le mani le tette e le schiacciai a più non posso, mentre mi buttai su di lei e iniziai a limonarla come un forsennato, le nostre lingue si unirono e come un mulinello impazzito si muovevano all'interno delle nostre bocche. Ci staccammo e lei mi disse sono e sarò per sempre tua mio maestro, ti amo! mi fermai per un momento pensando che l'amavo anch'io, ripresi a strizzarle le tette mentre stavo già pensando di infilargli ...