1. Luciana, la nuova collega (Capitolo 3)


    Data: 09/09/2018, Categorie: Hardcore, Autore: io_nascosto, Fonte: xHamster

    ... Luciana ha sentito la mia risposta è ammutolita. Pensavo che fosse per l’ammissione che avevo fatto circa l’utilizzo di questa casa ma non era così. Infatti sentii la sua mano sulla patta e, al semplice contatto, mi sentii eccitare in un modo pazzesco. Quando poi iniziò ad abbassare la cerniera e prese in mano il mio cazzo ebbi il timore che non sarei riuscito a controllare l’automobile. L’Aurelia era trafficata come sempre e questo servì forse per bloccare Luciana nelle sue intenzioni.
    
    “Sei impaziente?”
    
    “E’ tutto il giorno che me lo sogno, senza considerare la notte, e sinceramente non vedo l’ora che arriviamo altrimenti potrei fare una pazzia”
    
    “Calma, calma. Siamo ormai al bivio e tempo cinque minuti arriveremo a casa e sarai padrona di farci quello che ti pare. E’ tutto tuo, solamente tuo.”
    
    Entriamo a casa e, finalmente, ci diamo il primo vero bacio della giornata. Uniti in quel bacio appassionato ci spogliamo gettando i vestiti dove capiti. Una tua mano raggiunge il mio cazzo già eretto e comincia a giocarci segandolo lentamente. Le mie invece sono intente a pizzicarti i capezzoli presto accompagnate dalla lingua che li lecca alternativamente. Dopo esserti spogliata completamente ti inginocchi per fare altrettanto con i miei pantaloni e mutande che getti in mezzo agli altri vestiti. Sento il calore della tua bocca quando ti avvicini al cazzo e lo imbocchi. Di colpo mi vengono in mente tutti quei racconti erotici che ho letto dove viene affermato che questa ...
    ... è una posizione di dominio. Avevo sempre pensato che erano cazzate ma devo ammettere che ora mi sento il tuo padrone. Questi pensieri, ma guarda che cazzo sono andato pensare, vengono interrotti dall’orgasmo che mi giunge all’improvviso.
    
    “Sì Luciana …… Sì lucana ……. Cosìììì …… ti sborro in golaaaaaaaaaaaaaaa”
    
    Tu continui a succhiare anche dopo per non perderti neanche una goccia del mio seme. Ti rialzi e mi baci con foga.
    
    “Vieni è giunto il momento che ti mostro la casa” dico prendendoti per mano
    
    “Dopo. Adesso mostrami solo la camera da letto.”
    
    Ci sdraiamo sul letto e inizio a baciarti il tuo voluminoso seno e ti strizzo i capezzoli sempre più forte. Ormai ho capito quanto ti piace e mi sento debitore nei tuoi riguardi per il meraviglioso pompino che ho appena ricevuto. Abbassa lentamente una mano mantenendo sempre il contatto con la pelle per farti pregustare quello che ti aspetta. Raggiungo la fica che trovo bagnata dai tuoi umori e inizio a stuzzicare il clitoride
    
    “mmm mmmmm”
    
    Mentre continuare a succhiare i tuoi capezzoli abbasso lentamente anche l’altra mano ed infilo due dita in quella caverna infuocata che è la tua fica. Sei già un lago ma non ho alcuna intenzione di farti venire.
    
    “Silviooo …. Mmmmmm ….. sìììììììì …… così”
    
    Scendo con la testa a baciarti i piedi, a soffiare sulle caviglie, a torturare le tue gambe salendo ogni tanto verso il palpitante sesso; smetto di titillare il clitoride per strizzare prima le tue zinne per poi passare ...