1. Zio enrico


    Data: 22/07/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: tikibombom, Fonte: Annunci69

    Discailmer: I contenuti raccontati possono essere veri quanto falsi, i nomi sono stati cambiati per motivi di privacy.
    
    Maggio 2014
    
    Mi chiamo Andrea e provengo da una famiglia veneta che abita da generazioni nel centro storico della città di Venezia. Si può dire con certezza che viviamo di rendita delle generazioni passate e che di soldi rimasti, ce ne sono ben pochi.
    
    Non tutti però nella mia famiglia erano messi nella nostra stessa situazione economica. Mio padre era il primo di 3 fratelli, nella vita non è mai riuscito a combinare granché, tant'è che abbiamo dovuto vendere perfino la casa in montagna. Il secondo invece, era riuscito a fare carriera in un'azienda padovana e vantava una vita abbastanza agiata. Mentre il terzo si era ridotto a fare il pescatore dopo aver lavorato anni in una grande fabbrica.
    
    Già nell'età preadolescenziale mi sono accordo di essere una persona abbastanza furba e ho sempre sfruttato quest'abilità a mio piacimento. Questo è quello che ho fatto per tutta la vita, tant'è che mia madre mi suggerì in qualche maniera velata di usarla con mio Zio Mario per farmi regalare qualcosa di estremamente costoso per i miei 18 anni. Io, fin da piccolo sono sempre stato il "cocco" dello zio, essendo il suo unico nipote d'altronde non avevo poi così tanta concorrenza, e in fatto che sia rimasto single per quasi 10 anni mi intrigava parecchio. All'epoca ero vergine e tutte le esperienze sessuali che avevo avuto, le avevo avute solamente con ragazze. ...
    ... Per diversi giorni rimasi con l'amaro in bocca, d'altronde cercare di sedurre un uomo apparentemente etero solamente per un regalo materiale era veramente ridicolo; e avrebbe messo in seria difficoltà il rapporto futuro con lui, cosa che stranamente mi interessava. Dopo altri giorni di indecisione assoluta, decisi di passare una sera a casa sua, architettando un piano che riguardandolo ora, era di una banalità assurda. Sta di fatto che presi coraggio e suonai il campanello.
    
    Suonai tre volte senza ricevere alcuna risposta, tentai un'ultima volta e la porta pian piano si aprii.
    
    Era mio Zio Enrico, ubriaco e probabilmente strafatto, non molto sorpreso della mia visita mi disse barcollando:"Cerchi Mario?Sappi che non c'è!".
    
    Risposi tranquillamente con un:"Ah Davvero?". In realtà non ero per niente sorpreso dato che Zio Mario era molto spesso in giro per il mondo per lavoro e capitata che di punto in bianco non avvisasse nessuno.
    
    "Come mai sei passato? Ti serviva qualcosa? Lo sai che ci sono io". Mi disse con un ghigno che al momento non notai poi più di tanto.
    
    "No niente, tranquillo. Passerò quando torna". Dissi tranquillamente voltandomi lentamente verso la porta
    
    "Tu non vai da nessuna parte". Disse prendendomi il braccio e chiudendo la porta
    
    Inutile dire che mi gelò il sangue istantaneamente. In quel momento mi bloccai e non riuscii più a pensare a nulla. Per me, Zio Enrico era sempre stato quello un po' più stupido di tutti e l'ho sempre sottovalutato sotto ...
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