Contingenza inesprimibile
Data: 22/07/2024,
Categorie:
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... favorito dalla sorte:
‘Eccoci qua, ciao, io sono Orchidea. Com’è stato il viaggio’.
‘Molto lieto di conoscerti, ciao, piacere Umberto’ – pare quasi che al primo sguardo ci sia già un’ottima intesa di sensi.
‘Dove vorresti andare di particolare’ – le chiedo io.
‘Non saprei che cosa t’interesserebbe fare, vorresti visitare il centro?’.
‘Niente da obiettare, ci sto, d’accordo’ – rispondo io e ci avviamo tra le calli e i campielli.
Girato tutto il centro, le mie gambe cominciano ad appesantirsi, in realtà non solamente loro dopo un estenuante viaggio.
‘Ascoltami, andiamo a casa mia, ti va bene?’.
Sì, certamente, eccellente idea’ – così Orchidea mi guida verso la sua dimora.
Ceniamo, lei cucina favolosamente, in seguito mi fa vedere la sua sfilza di dischi che ha nel salotto, io rimango notevolmente stupito in quanto non immaginavo che conoscesse tanti gruppi musicali sia italiani che esteri. Durante il tempo in cui lava i piatti le guardo con dovizia e stupore il didietro, è una vera scultura, qualcosa d’inesprimibile e d’incantevole, sia per come lo muove che nel modo in cui lo mostra, avvenente e favoloso per davvero. Dopo si sfila il grembiule e m’annuncia:
‘Su, vieni di là, andiamo, che devo farti vedere una cosa’ – io m’adatto ed eseguo, in quanto non mi è possibile disapprovare né rifiutare.
Orchidea mi conduce nella sua camera, mi mostra delle foto sue e della sua famiglia, lei attualmente vive da sola, perché si ...
... è da poco tempo lasciata con un ragazzo più grande di lei, mi squadra in modo fisso negli occhi e mi enuncia:
‘In questo preciso momento che cosa vorresti esattamente fare? Non essere a disagio, adesso rilassati che ci penserò io’.
Io rimango palesemente impietrito a seguito di quell’inattesa richiesta, radicalmente di stucco di fronte al suo sguardo, vorrei abbozzare qualche vocabolo, però lei in modo fulmineo non mi dà il tempo di discorrere, perché s’avvicina pacatamente baciandomi con delicatezza. Si toglie la camicetta, il reggiseno, posso scorgere delle tette floride e perfette, per il fatto che sembrano ritratte. Con la mano s’avvicina a me, sveste con calma la mia maglietta, poi la canottiera, mentre continua a baciarmi con la lingua. Infine seguono i suoi pantaloni, resta con le mutandine e comincio a tastarle smodatamente il seno, questa mia azione in effetti non le crea problema alcuno. Con un colpo di mano mi fa stendere sul letto, m’abbassa i pantaloni, un bacio qua e là, mentre il mio cuore accelera i battiti. Orchidea mi sfila le mutande eseguendomi un delizioso pompino, sto sragionando per il piacere che mi cagiona, perché lei lo compie tanto magistralmente da farmi aumentare il battito cardiaco, credo che si sia alzata anche la pressione, perché mi sento tutto dissestato e scompigliato.
Gradualmente sale su, si siede sopra nella posizione della smorza candela con il viso rivolto davanti al mio e comincia a stantuffarmi in modo poderoso, poiché ...