1. Il Vecchio Torchio - Capitolo 4


    Data: 08/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: William Kasanova, Fonte: EroticiRacconti

    ... facevo probabilmente da quando avevo meno di un anno, gustandomi quasi più a livello di anima quella sensazione magica. Muovo il culo e le gambe per liberarmi dei pantaloni e delle mutandine, poi comincio a sfregare il mio inguine contro quello di Sara, le nostre rispettive fighe che scivolano una contro l’altra facilmente, quasi senza attrito a causa dell’umidità che si è formata su entrambe per l’eccitazione e, nel suo caso, per quanto le ho fatto colare io stessa.
    
    È la prima volta in tutta la mia vita che ho mi spingo oltre a qualche bacio con una ragazza che mi piace molto e non sono anche solo leggermente ubriaca. Il mio cuore batte come un tamburo impazzito, il profumo della pelle di Sara mi fa impazzire e non riesco a pensare a nulla che a godere usando il suo corpo caldo e sudato sotto di me. Le labbra delle nostre fighe sembrano quelle della bocca e si stanno baciando in un contatto bagnato e rovente come mai ho provato; non è solo una questione fisica, e questa viene potenziata, elevata a potenza dall’idea di cosa sto facendo con lei, di quel senso di follia che sembra appena oltre la possibilità di vivere un’esperienza mai provata prima ma che è sempre stata un tarlo che si aggirava nel lato più oscuro della mia anima.
    
    Non posso credere di farlo davvero nonostante la consapevolezza dei nostri inguini che si strusciano e le nostre passere che limonano tra di loro, gli umori della rossa tettona e la sborra di suo fratello che si mischiano con quello che cola ...
    ... dalla mia fica, la mucosa e il mio clitoride che scivolano sui rispettivi della mia amante. La mia mente sembra perdere contatto con la realtà, come se la mia coscienza si stia accasciando su un fianco, sospinta dall’eccitazione che risale lungo il mio corpo, indurendo i miei capezzoli, scaldando il mio stomaco come se avessi bevuto un paio di tazze di the.
    
    Metto una mano sulla tempia di Sara, bloccandola sul letto, mentre quella libera stringe un suo seno, lei ancora stordita dall’orgasmo, ansimante, mentre la rete del letto geme ad ogni mio movimento contro la figa della ragazza… Cazzo, il pensiero che, tecnicamente, potrei essere intenta a violentarla mi attraversa la mente come un fulmine che illumina per un istante la tempesta di desiderio che mi sta stravolgendo: invece di fermarmi, l’idea sembra anzi aumentare la mia eccitazione e incrementare il mio flusso di umori che stanno, ormai, colando tra le gambe della puttana che sto fottendo.
    
    La blocco ancora più contro il materasso, stringo ancora più saldamente il suo seno e stringo i denti, mentre non riesco ad impedirmi di ansimare epiteti nei confronti di Sara.
    
    - Voglio fotterti, puttana! – ringhio, la velocità del mio strofinare che aumenta ancora più, il mio cuore che sembra uscire dal mio petto, le mie tette dure come sassi, dolorose, il mio buco del culo che si chiude e riapre a scatti come un occhio che sbatte per una luce intensa improvvisa.
    
    Lo sento arrivare, crescere, montare dentro di me, ma quando ...