1. Federica – In viaggio verso il mare


    Data: 18/07/2024, Categorie: Racconti Erotici, Lesbo Voyeur Autore: Volupta, Fonte: RaccontiMilu

    ... cos’è quell’aria imbarazzata Fede? Sogno erotico? – inarrestabile, Erika la incalzava. Erika era sicuramente tra le più esuberanti tra le sue amiche. Non aveva peli sulla lingua, e l’apprezzava per questo. Ma a volte la rendeva decisamente indiscreta.
    
    “ Stavo sognando di scoparmi il tuo ragazzo, mentre voialtri mi guardavate” avrebbe voluto rispondere. Sorrise tra se al solo pensiero.
    
    – Ma no, è che sono confusa perché mi sono addormentata davvero profondamente e svegliata altrettanto bruscamente – rispose infine, in modo vago.
    
    La strada ancora accidentata, continuava a regalarle momenti di piacere. Mentre Erika la scherniva, provò a reimmergersi per un attimo in quel sogno, coccolata dal movimento dell’auto e dal leggero sfregare della bottiglia tra le sue gambe. Distratta da questo momento, non si accorse di Chiara che allungava la mano per sottrarre la bottiglietta al suo piacere.
    
    – Da qua, ho sete – fece per prendere la bottiglietta ed aprirla. Federica la vide soffermarsi un attimo, sorridere, poi sorseggiare dalla bottiglietta prima di richiuderla e dare finalmente voce ai suoi pensieri.
    
    – Qui mi sa che Erika non aveva tutti i torti – disse, lanciando una frecciatina verso le sue amiche – Che c’è, l’acqua sa di passera? – scoppiò a ridere Erika – Cretine – provò a fermarle Federica
    
    Ma tra una risata e l’altra Chiara, aveva ripreso ad indagare, nonostante Federica provasse a distogliere l’attenzione dal discorso.
    
    – Ho preso la bottiglietta in ...
    ... mano e aveva un punto sulla carta caldissimo hahaha – continuò goliardicamente – Wooow doveva essere un sogno fantastico allora – Erika sembrava divertitissima dalla questione.
    
    Federica, ormai visibilmente imbarazzata, maldestramente provò a giustificare quanto aveva notato la sua amica. Solo più tardi si rese conto che forse sarebbe stato più efficace negare e lasciar correre. – Ma cosa… era vicino al mio corpo è normale che sia calda, cretina – – Ah si, anche quella macchia è normale? Hahhaha – Chiara, spronata dalla sua amica Erika, non accennava a voler mettere a tacere l’imbarazzante gogna nei confronti di Federica. Con gli occhi, innalzando le sopracciglia, indicò tra le gambe di Federica.
    
    Il costume bianco lasciava intravedere una macchia umida, proprio lì fino a dove poco prima giaceva la bottiglietta.
    
    – Scema, è la condensa della bottiglia – provò ancora a giustificare l’innegabile frutto del suo desiderio. E prima ancora che potesse coprirsi con le sue mani, Erika aveva già allungato la sua mano verso di lei – Ah si? Controlliamo allora – azzardò Erika, premendo le sue dita su quella macchia opaca sulle mutandine della sua amica.
    
    Senza che potesse controllarlo, dalla bocca di Federica sfuggì un gemito. Il sogno l’aveva portata ad essere eccitata e sensibile, nonostante l’attuale situazione d’imbarazzo. Il gemito arrivò in un momento di completo silenzio, come una virgola tra le goliardiche conversazioni delle due amiche. Il sensuale suono attirò anche ...
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