La puttana del portiere
Data: 18/07/2024,
Categorie:
Tradimenti
Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69
... nell’appartamento che sta dietro la portineria. Lui ormai ha capito cosa mi piace. Mi guarda, mi fa cenno di entrare in portineria, allunga le mani, mi dice ‘La troiona ha voglia di cazzo, vero?’ .
A volte, prima di farmi entrare nel suo appartamento, mi masturba in portineria. Lui seduto sulla sedia, io in piedi davanti a lui. Sa che così mi fa impazzire e che così potrà farmi fare tutto quello che vuole. Quando siamo dentro a casa sua è lui a decidere tutto.
Quello che preferisco è quando si mette a sedere sul letto, le spalle appoggiate alla testiera. Io mi sdraio su un fianco e mi rannicchio un po’, così lui può infilare un suo dito nella mia figa mentre la mia bocca lo fa godere. Mi piace sentirmi la sua troia, mi piace quando mi dice ‘Sei una bocchinara meravigliosa!’
A volte lui mi vede e si alza. Mi segue e prende con me l’ascensore. Lo faccio entrare nel mio appartamento e lui mi scopa proprio nell’ingresso. Lo facciamo in piedi. Mi eccita sentirlo dire ‘Non le basta il cazzo del marito. Ne vuole di più, questa troia!’ Godo delle sue mani che mi sostengono contro la porta.
Ieri sono tornata dal lavoro verso le due e mezzo. E’ agosto e non c’è più quasi nessuno in città. E nemmeno nel palazzo. Indossavo un vestitino bianco, corto, con le spalline. Ho parcheggiato la moto e mi sono guardata intorno. Non c’era nessuno. Mi sono sfilata il reggiseno e l’ho messo nella borsa. Non mi sono sentita di togliermi anche le mutandine. Sono entrata nel ...
... palazzo.
Lui mi ha guardato e mi ha fatto un cenno.
E’ rimasto seduto e mi ha fatto andare davanti a lui. Ha allungato la sua mano all’interno della mia coscia e l’ha fatta salire lentamente. ‘Oggi questa bella troietta ne vuole!’ Ormai aveva scostato le mutandine e il suo dito ha iniziato a carezzarmi. A un tratto mi ha fatto sedere sulle sue ginocchia. Il suo dito continuava a muoversi lentamente mentre l’altra sua mano mi stringeva forte un seno. Mi mordicchiava su una spalla.
Quando ha sentito che sono venuta, mi ha fatto alzare e mi ha sfilato le mutandine. Mi ha stretto forte le natiche e poi con un dito ha iniziato ad allargarmi il buchino. ‘Oggi te lo metto qui. Te lo meriti tutto dentro, puttanella.’
Si è alzato, mi ha fatto spostare verso il tavolo. Guardavo l’entrata del palazzo quando ha incominciato a strofinarsi sul mio culo. ‘Ci possono vedere!’ ho protestato piano piano. ‘Non c’è nessuno e mi va di farti qui!’
Ho sentito che si sbottonava, poi ho sentito il suo cazzo che si appoggiava al mio buchino. ‘Succhialo un po’!’ Mi sono girata e l’ho preso in bocca. Morivo di piacere e di terrore che qualcuno entrasse nel palazzo. Mi avrebbero visto subito.
Mi ha fermato, mi ha fatto alzare, girare. Mi sono chinata in avanti per farlo entrare meglio. Con le mani appoggiate al tavolo guardavo le scale e l’entrata del palazzo. ‘Sfondami! ‘ sono la tua troia ‘ dammelo!’ Sentirmi riempire mi ha eccitato da morire. Sentire i suoi colpi e le sue mani che mi tenevano ...