1. Mio amore, Antonio


    Data: 18/07/2024, Categorie: Sentimentali Autore: Luxy Pazz, Fonte: EroticiRacconti

    ... impazzendo. Mancavo poco a venire così glielo dissi. Antonio continuava a muoversi finché non sborrai e gli farcii la bocca. Ingoió anche lui, forse per non sentirsi da meno con me. Ci rivestimmo ed io lo baciai ancora. Avevamo uno strano sapore adesso ma io mi sentivo finalmente a posto, amavo quel ragazzo e prima o poi glielo avrei detto. Non volevo essere solo un'esperienza ma qualcosa di più. Antonio mi accompagnó a casa e siccome il giorno dopo era sabato e nessuno dei due lavorava, ci organizzammo per passare il weekend insieme. I genitori di Antonio lavorano anche il sabato per cui decidemmo di passare la giornata da lui visto che eravamo da soli. Per l'occasione mi ero preparato alla perfezione: depilato, lavato e profumato, e lavaggio interno fatto con cura. Erano le 8 e 30 quando bussai alla sua porta, egli mi accolse a petto nudo con solo il pantalone della tuta addosso, era scalzo, profumava di Bagnoschiuma e dopobarba, i capelli ancora bagnati dalla doccia, me ne innamorai perdutamente. E stavolta glielo dissi: ti amo da impazzire, sei stupendo. Antonio mi abbracció e mi bació, ricambió il mio ti amo con il suo. Mi fece entrare e ci baciammo appassionatamente nel suo soggiorno. Cominciò a spogliarmi della maglietta, i nostri petti entrarono in contatto nel frattempo che le nostre lingue scopavano tra loro. Antonio non perse tempo, mi fece togliere scarpe e calzini e mi liberò dai jeans aderenti. La forma dei suoi pantaloni la diceva lunga su ciò che c'era sotto. ...
    ... Non esitai a scoprirlo, sfilai la tuta ad Antonio che sotto non aveva slip, per cui l'immensità del suo cazzo uscì fuori nel pieno della durezza. Mi incantai ad ammirarlo e a toccarlo, Antonio mi lasciò fare pochi secondi poi si inginocchió davanti a me e cominciò a leccare il mio cazzo da ancora dentro le mutande. Le goccioline di presborra avevano bagnato i miei slip e lui leccó proprio in quel punto. Sentivo il calore della sua bocca attraverso il cotone, Antonio leccava e succhiava poi finalmente mi tolse le mutande e si fiondó sulla carne. Lo prese tutto in bocca, succhió e sbavó come un ossesso. Aveva fame ed io ero eccitato da morire. I suoi movimenti mi facevano godere, così tanto che già stavo venendo. Glielo dissi e lui invece di fermarsi mi sussurró di venirlo in faccia. Sentire quelle parole fu il colpo di grazia. Sborrai come un fiume ricoprendogli il volto di sperma che lui si pulì con la mano e si portò alla bocca. Si asciugò il volto con un tovagliolo poi mi bació mischiando saliva e sborra alla mia saliva. Antonio mi portò in camera da letto sempre baciandoci, si sedette sul letto ed io mi inchinai su di lui. Presi il suo pisello in bocca, senza troppi giochetti glielo succhiai e divorai ritmicamente. Ne avevo abbastanza dei semplici preliminari così glielo dissi: voglio che mi scopi, che fai l'amore con me Anto. Lui mi spinse sul letto, salí su di me baciandomi, leccó dal collo a scendere fino al mio petto, leccó i capezzoli uno ad uno e scese ancora. Arrivò ...