1. Sostanziale soddisfazione


    Data: 08/09/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... libidine, subito dopo m’intima nuovamente:
    
    “Adesso allungati con calma sul letto” – m’ordina nuovamente, con una voce infiacchita dal tono cavernoso,iocomodamente raggiungo la metà libera del letto e mi sdraio di fianco, la mia mano adesso sorregge il capo.
    
    Io gli sorrido, lui è sempre contegnoso e formale, assai misurato, al presente è meditabondo, pare un fedele in procinto di ricevere il pane eucaristico. In realtà è come una mansione religiosa, è un culto politeista che si ripete, malgrado ciò, dietro quell’apparenza d’apatia e di disinteresse che sbandiera insolitamente rabbrividisce. Lui è realmente emozionato, tangibilmente trepidante, per lungo tempo ha rivolto lo sguardo verso una donna studiandola da lontano, esaminandola e aspettandola, analizzandola e pazientando il suo momento. Al momento si slaccia a rilento i bottoni della camicia, s’allenta la cintura, apre la chiusura lampo e si sfila i pantaloni. Toglie le scarpe, le calze, le mutande, adesso è nudo davanti a me, il suo cazzo non è in erezione, si sdraia di fronte a me, la mano sorregge la testa.
    
    Lui mi bacia sulla bocca, m’introduce la lingua tra le labbra, avverto che la sua saliva è leggermente amara, perché ha la sapidità spiacevole di tutte quelle sigarette Lucky Strike fumate. La sua lingua è ruvida, i baffi e la barba mi pizzicano lievemente il viso, al momento ho chiuso gli occhi, lui si stacca lentamente, con la mano m’accarezza la chioma, il mento, la spalla e in ultimo il seno ...
    ... sfiorandomi il capezzolo. Io trattengo un sospiro, la sua carezza prosegue lungo i fianchi, digrada fino alla mia pelosissima fica proseguendo infine lungo le cosce. Percepisco di netto un distinto bollore fra le gambe, sono tutta intrisa, lui esegue una rotazione, comincia a baciarmi i piedi, poi le ginocchia, fino ad arrivare alla mia fica fradicia, con la lingua gioca con il clitoride intumidito.
    
    Il suo cazzo si sta indurendo, è davanti al mio viso, con la vista annebbiata e fra i numerosi gemiti io incomincio a leccarlo libidinosamente ma adagio, con dovizia dal basso verso l’alto. Con le labbra mordicchio la punta, poi aggiungo la lingua, leccando tutta quella punta rosa e succosa, sicché continuiamo a stuzzicarci così. Le mie e le sue gambe sono rigide, ci scappano sospiri sempre più sonori, la sua lingua è sempre sul clitoride che è diventato irto ed enorme, io sono sommersa dal desiderio, voglio che mi penetri, lui prontamente quasi come se mi sfogliasse nel pensiero, spinge la lingua dentro di me facendomi urlare. Anch’io ho approfondito i miei baci, il suo cazzo è ormai in bocca, ne apprezzo la compattezza e il sapore, vado avanti e indietro con la testa simulando il coito. La nostra presa è immediata, scattante, per il fatto che ansimiamo rumorosamente. Repentinamente velocizza i movimenti della lingua, mi lecca tutta, le grandi labbra e le piccole, entra ed esce con la lingua da me e poi ritorna sul clitoride. Io strepito, la vista s’appanna e poi giunge il buio. Lui ha ...