“Quarantena” and coffee (Atto III)
Data: 16/07/2024,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Rot43, Fonte: EroticiRacconti
- 4 giorni alla fine dell’isolamento
In due giorni era successo di tutto: Marie aveva spompinato Remo, Sergio mi aveva confidato che il suo rapporto con Marie era “aperto”, Laura si era lasciata leccare da Marie ed io ero assurdamente attratto da Marie. Quella mattina quando aprì gli occhi mi porsi come prima domanda cosa succederà oggi? Laura si svegliò felice e si avvinghiò a me dandomi il suo più caloroso buongiorno. Rimanemmo nel letto a parlare per un po’, ne approfittai per chiederle se fosse preoccupata di un’eventuale positività, mi disse che lo era, ma cercava di non pensarci e questo perché si trovava nel luogo adatto per vivere questo strano momento circondata dalla persona che amava e con una compagnia simpatica e figa. L’abbracciai, poi le chiesi cosa pensasse di Marie, cercai di prenderla in castagna, ma lei seppe nuovamente cavarsela benissimo, ne parlò bene aggiungendo quanto fosse simpatica e carina, inoltre il suo modo di fare affabile e gentile le garbava parecchio.
“Una persona su cui poter contare” chiosò.
Provai ancora a indagare per scrutare segni di cedimento
I: Bella, affabile e gentile? Devo preoccuparmi?
L: Sei geloso, di una donna?
I: Un po’! La descrivi come la donna perfetta!
L: Sono solo contenta di trascorrere del tempo con una bella persona e di conoscerla meglio.
I: Hai detto che è bella, ti piace? Intendo fisicamente.
Laura non tradiva la minima emozione mentre con il suo viso schiacciava il mio busto e con la ...
... mano destra mi accarezzava delicatamente l’addome. Dopo qualche secondo di riflessione disse con mio stupore
L: Si, tanto! E’ giovane, bella e ha delle maniere davvero carine e gentili, Sergio è fortunato ad avere una donna come lei accanto.
Non sapevo cosa risponderle mi aveva già detto tutto con quell’ammissione e far finta di non sapere quanto successo ieri tra loro o chiederle se le sarebbe piaciuto chiavarla mi sembrava superfluo. Poi di scatto volse lo sguardo verso di me e come se avesse capito il mio bisogno di rassicurazione, mi baciò forte sulla guancia sinistra aggiungendo con la sua solita dolcezza:
L: Si è una bellissima ragazza, ma io nella mia vita ho già trovato il mio amore, quindi non fare il gelosone. Non serve!
Quelle ultime parole d’un tratto lavarono quell’onta di gelosia che stava rischiando di appannare quel quadretto lussurioso che si stava dispiegando sotto quel tetto di legno. Laura si alzò dal letto e uscì per andare in cucina per fare colazione. Io rimasi ancora un po’ sdraiato sul letto a pensare a quanto siano evocative determinate parole per infondere certezze nelle persone. Ieri sera vivevo in un sovraccarico d’eccitazione su cui aleggiava un sentimento di gelosia, ma al mattino quel carico era svanito e mi sentivo pronto a tuffarmi in una qualsiasi nuova esperienza. Raggiunsi la cucina, trovai Remo e Laura seduti al tavolo intenti a sorseggiare il loro caffè, ci raggiunsero dopo pochi minuti anche Sergio e Marie. Facemmo colazione ...