Giornalista di guerra
Data: 15/07/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: darksideof84, Fonte: RaccontiMilu
... essere una sorta di ambiente aperto. La stanza principale si presentava spoglia, c’erano solo sedie, tavoli e quelle che sembravano tubature dell’acqua mezze montate ed in bella vista. Una scala e diverse corde completavano l’ambiente. C’era anche una vecchia sedia poltrona, del modello ancora presente in diverse attività di parrucchiere.
Camminando si trovò due porte davanti: la prima era completamente chiusa e, con le braccia bloccate, non potè far nulla per forzarla. L’altra porta, più angolata, non sembrava chiusa, era aperta per cinque centimetri almeno. Tese l’orecchio ed un rumore di motore elettrico si sentiva in lontananza, accompagnato da quello che potevano essere di lamenti….di persone o animali era difficile dirlo.
Poteva tornare indietro o poteva provare a capire cosa ci fosse lì. L’istinto da reporter la spinse ad indagare, a capire se c’era qualcosa o qualcuno che potesse essere utile. Con il piede destro riuscì ad allargare l’apertura della porta ed entrare. La stanza sembrava continuare in fondo a destra, almeno da lì notava le luci. Arrivata alla svolta, Sara rimase inebetita difronte alla scena che trovò.
Piegata a novanta gradi c’era una donna con braccia e gambe bloccate su una sorta di cavalletto. Le braccia erano bloccate in apertura alare orizzontale su una tubatura leggermente rialzata. Le gambe aperte ed i piedi erano legati in tre punti ai poggiaterra di questo cavalletto. La donna era poggiata su una sezione di pelle che ...
... sorreggeva la sua pancia, lasciando il suo seno cascare al di fuori in bella mostra. La donna portava praticamente due stracci di una divisa addosso nella parte superiore; nella parte inferiore era praticamente nuda.
Avvicinandosi con estrema lentezza, Sara capì i rumori di motore elettrico. In corrispondenza della parte posteriore della donna, c’era un apparecchio con due lunghe aste. Una puntava nel sedere della donna, l’altro nella sua vagina. Da quello che era possibile vedere erano due falli che riempivano gli orefizi della donna vibrando e producendo un ronzio elettrico con un ritmo lento ma perpetuo.
I lamenti della donna fecero rinvenire Sara che era rimasta senza parole a quella vista. La donna era un continuo movimento..testa, seni, corpo, sedere, si muovevano come se presi da scosse e movimenti saettanti. Sara non riusciva a pensare cosa stesse provando quella donna con quegli aggeggi, ma ci impiegò diversi minuti prima di muoversi, restando a fissare la scena e vedendo i movimenti rotatori dell’attrezzo nella donna.
Il pavimento era tappezzato di cartoni e – proprio sotto la donna – le colorazioni del cartone presentavano diversi schizzi più scuri. Gli attrezzi avevano sicuramente procurato un effetto sulla donna e Sara si sorprese di quanto il cartone fosse coperto di gocce e dispersioni scure là sotto. Quella donna stava godendo in maniera massiccia colando umori e l’unica domanda di Sara, in cuor suo, fosse da quanto tempo la donna fosse in quello stato ...