1. Giornalista di guerra


    Data: 15/07/2024, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: darksideof84, Fonte: RaccontiMilu

    ... Il vuoto d’aria che si cre’ nel suo sfintere la fece rimanere a bocca aperta e le fece perdere quasi il controllo del fisico. Lo sforzo, l’emozione, il crollo di concentrazione fecero si che iniziasse ad urinare da sola, copiosamente, e solo la sua grande prontezza fece si che non si urinasse addosso. Fu una liberazione, inizi’ a piagere e rimase ferma in quella posizione anche dopo che aveva terminato con gli occhi chiusi e le spalle cadenti.
    
    La fase era stata troppo concitata e piena di stimoli, cerc’ di calmarsi e riprendere fiato, aprendo gli occhi lentamente per non avere giramenti di testa. I suoi occhi andarono verso la mano destra, alla ricerca della visione del plug, di che cosa le avevano messo e rest’ pietrificata. In mano non aveva un oggettino piccolo, carino e colorato come le era capitato di vedere su qualche sito. Tra il suo pollice ed il suo indice teneva una cosa mostruosa, un oggetto che poteva essere lungo un dieci centimetri almeno, ma che soprattutto era grosso e nero…troppo grosso pens’ per il suo delicato sfintere. Un brivido corse lungo la sua schiena pensando a quante volte l’avevano inserito e tolto…e soprattutto considerando quando gliel’avevano gonfiato internamente!!
    
    Il panico subentr’ in lei. Con gli occhi guard’ per bene la stanza alla ricerca di uno specchio che per’ mancava. Avrebbe voluto farsi un controllino, accertarsi della situazione del suo sfintere dopo certi trattamenti. Aveva paura di avere un cratere l’ dietro. Rimase a ...
    ... fissare quell’oggetto nero. Era stata una gran fatica tirarlo fuori, le sue natiche erano rosse e bollenti per gli schiaffi che si era auto procurata. Pens’ al maggiore Smith e a quel cratere che aveva al posto dello sfintere. Lei non era stata fortunata nel prendersi solo un plug, lei aveva preso inculate vere, da Samir, DaMarcus e chiss’ chi pi’. Pens’ agli arnesi di quegli uomini, ancora pi’ grossi e pi’ lunghi di quel plug e molto pi’ potenti. Pens’ al rumore che facevano quando entravano nello sfintere del maggiore, la faccia da ossessi che avevano e la maschera di dolore e goduria di lei con ingroppate che duravano anche molti minuti. Pensava a come il maggiore inarcava la schiena e gridava, esponendo ancora di pi’ il sedere sotto i possenti colpi di Samir dietro di lei che la impalava senza sosta e senza cortesia alcuna.
    
    E se fosse capitato a lei cosa sarebbe successo? Fino a quando sarebbe stata salva e fortunata? Inizi’ a sentire caldo e si sent’ leggermente umida nelle sue intimit’. Dopotutto aveva appena fatto pip’ pens’, ma quel pensiero di mazze nere nel suo didietro le diede un sussulto, la face rabbrividire. Non poteva immaginare come si sarebbe comportata in una situazione del genere.
    
    Ma doveva calmarsi, ora era sola e non c’era nessuno che attentava alle sue intimit’. Si ridest’ guardando il rubinetto e la pompa, sebbene senza lavandino. Sper’ ardentemente che l’acqua fosse collegata; tutta questa situazione l’aveva accaldata e sporcata ancora di pi’. Aveva ...
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