La prima volta di anna
Data: 15/07/2024,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69
... giornale dell’uomo, che finì tutto fra le loro mani.
«Scusi.»
Disse il tizio. Mario nel restituire il giornale incominciò a parlare con lui, di tutto, e alla fine dopo aver dato a lei un’occhiata, lo invitò a sdraiarsi lì con loro. Lui si presentò, si chiamava Paolo, psicologo in pensione anticipata. Aveva cinquantacinque anni, vedovo da sei, aveva deciso di smettere di lavorare. Si era comperato un camper nuovo, e con esso girava il mondo. Lei si sentiva a suo agio, lui non era affatto invadente, non la fissava, ma era affabile, divertente, tanto che alla fine si resero conto di essere rimaste le uniche persone della spiaggia, si avviarono al parcheggio, dove Mario avvicinò il loro motorhome al camper di Paolo. La cena la organizzarono insieme, seduti fuori dai veicoli. Mangiarono insalata e prosciutto con il melone, il tutto annaffiato da un bianco leggermente frizzante, che non li ubriacò, ma sciolse molto la tensione che c’era in lei. Parlarono di tutto, e poi immancabilmente il discorso finì sul sesso.
«Tu e tua moglie avete mai avuto storie, come dire, particolari?»
Chiese Mario. Lui sorrise.
«Sapete, voi due mi ricordate, io e mia moglie tanti anni fa. Allora il nudismo era una cosa rara, lo si poteva fare solo in Corsica. Fu là, in quella terra, che io e lei avemmo per la prima volta uno scambio, anzi per essere precisi un triangolo con un singolo conosciuto in quel posto.»
Mario guardò verso Anna, si intesero al volo. Fu lei a chiedere.
«Come ...
... fu? È stato difficile?»
Lui sorrise e cominciò a raccontare che non fu facile. «La prima volta che si fa l’amore in tre o con altre persone, deve essere fatto bene, con i modi, i tempi giusti, nella situazione giusta, altrimenti si ottiene l’effetto contrario. Il singolo conosciuto lì era esperto. Facemmo un piccolo gioco e la cosa divenne subito facile e molto appagante per tutti.»
Anna lo guardò, e chiese come era questo gioco. Lui diede uno sguardo, e sorridendo spiegò le regole del gioco.
«È semplice potremmo farlo anche ora.»
Loro si diedero un’occhiata complice poi lei chiese come fare.
«La cosa è semplice. Io e voi due ci mettiamo comodi. Poi io incomincio a toccare lei. A quel punto basta che uno dei due dice basta, e il gioco finisce lì. Fino a quel punto io vado avanti. Deve essere una cosa voluta, non imposta, ne da uno, ne dall’altro, altrimenti non è più divertente.»
Anna guardò Mario, c’era in lei il desiderio di provare, lui fece un cenno d’assenso.
«Ok, proviamo andiamo dentro il nostro camper che ha un matrimoniale molto spazioso.»
In un momento si ritrovarono dentro e nudi. Mario rimase in piedi, mentre Anna era distesa sul letto con Paolo vicino a lei.
«Allora, è chiaro che potete dire basta quando volete.»
Disse Paolo, guardò verso Mario, lui annui, poi si girò verso Anna. Lei visto il gesto di Mario gli sorrise. Dentro di lei pensava tanto lo ferma, sono sicura che quando vede che lui va troppo nell’intimo, lui lo ferma. Mario ...