1. Mi masturbo per vpoi


    Data: 14/07/2024, Categorie: Lesbo Autore: Liliana1980, Fonte: Annunci69

    ... meglio per portarmi finalmente nel paradiso del piacere.
    
    Per raggiungere quel livello di goduria ho spinto due dita, lasciando che il palmo della mano sfiorasse il clitoride, dandomi maggiore piacere, mentre con l’altra mano sentivo I capezzoli che stavano quasi per scoppiare tra le dita,
    
    È iniziata così la vera masturbazione, facendo sì che le dita si riempissero di umori, prima di sentirli scivolare lungo le cosce e vederli assorbiti, fortunatamente, dall’accappatoio.
    
    Le dita si muovevano dentro e fuori senza sosta, il ritmo è aumentato, come fosse una lingua, la vostra lingua che mi stava penetrando senza fine.
    
    Questi pensieri mi facevano spingere più forte avanti ed indietro, facendole ruotare dentro, in maniera autonoma e perfetta, tanto da procurarmi il massimo del piacere.
    
    La mente non seguiva più gli ordini che avrei voluto dare. Sentivo scosse che partivano dalle cosce e salivano lungo il corpo fino a portarmi in un altro mondo, mentre le dita hanno continuato imperterrite a darmi piacere, brividi, momenti che fortemente desideravo e avrei voluto non terminassero.
    
    Il respiro si fece ancora più affannoso, i gemiti ancora più forti.
    
    Per vedermi ho inclinato la testa sulla poltrona, godendomi lo spettacolo delle dita che entravano ed uscivano sempre più bagnate e piene del godimento.
    
    Stavo godendo amici e amiche, stavo godendo pensando a voi.
    
    Avvertivo molto bene le onde dell’orgasmo crescere in me, e scendere tra le cosce.
    
    Sembrava che ...
    ... potessi quasi sfiorare con le dita questo orgasmo esplosivo che mi stava raggiungendo.
    
    In preda alle forti scariche di adrenalina generate e dal piacere intenso, ho reclinato all’indietro la testa ed ho iniziato a muoverla, per poi finire a succhiare il braccio sinistro, la mano sinistra ha lasciato il seno, ed anch’essa si è diretta sul clitoride per stimolarlo il più possibile a fondo.
    
    Ora due dita mi stantuffavano senza sosta, procurandomi un brivido immenso.
    
    Andavano dentro e fuori, dentro e fuori.
    
    In quei momenti senza tempo, desideravo che non avesse mai fine quella masturbazione, ma la voglia di esplodere ed il desiderio di riempire le dita con il nettare ha prevalso.
    
    Muovendo ritmicamente il bacino e spingendo ancora più forte, mentre con l’altra mano premevo sul clitoride, sono esplosa nell’orgasmo di cui ho goduto fino all’ultima contrazione che mi ha lasciata esausta sulla poltrona a gambe divaricate, consapevole di avere avuto un immenso piacere.
    
    Era lì stordita, inerme. incapace di fare qualcosa.
    
    Sono passati diversi minuti prima che mi rendessi conto che si era fatto tardi e che, da lì a poco sarebbe rientrata la mia assistente, era giunto il momento di mettermi a dormire.
    
    Mi pulii in qualche modo dagli umori con l’accappatoio.
    
    Ancora stordita per il tornado di emozioni appena provate, andai a letto.
    
    Mi rannicchiai e appoggiai una mano sopra la pulsante conchiglia, stringendola tra le cosce.
    
    “vi voglio amori miei, venite, vi prego ...