1. La monta sull’autobus (racconto)


    Data: 12/07/2024, Categorie: Tradimenti Autore: ToroRm2020, Fonte: Annunci69

    ... contro le grandi labbra dentro cui a questo punto doveva essersi infilato il perizoma fradicio di secrezioni vaginali. Claudia si bagnava sempre moltissimo.
    
    Vedevo il velo lucido di sudore nel solco della terza abbondante che sfoggiava con orgoglio.
    
    Un altro sobbalzo li separò per un attimo: ora il tipo era in tiro come un toro da monta, e la tuta era umida e tesa al punto che pensai potesse strapparsi. Probabilmente era senza mutande e faceva quel gioco abbastanza spesso, attraverso la stoffa riuscivo quasi a vedere le vene che correvano lungo la mazza ma, nel timore di essere visto, probabilmente non avrebbe osato fare di più. Sarebbe stato un peccato privare Claudia di quel piacere inatteso, dopo averla fatta arrabbiare così tanto. Volevo farmi perdonare.
    
    Rischiando di farmi linciare dagli altri passeggeri tirai fuori una copia di Leggo del giorno prima dalla borsa e la aprii, fornendo un discreto riparo ai due. Contavo anche sulla sostanziale indifferenza della gente, che guardava gli schermi dei cellulari prestando pochissima attenzione al resto. Ma, anche se avessero notato il traffico, probabilmente si sarebbero limitati a sbirciare di sottecchi, il che era parte del piacere. Claudia mi sorrise e mi mandò un bacio. Dio, quanto la amavo.
    
    La mazza, rivestita da uno strato sottilissimo di cotone, tornò a scivolare sotto la gonna di Claudia, che si passò la lingua sulle labbra ed emise un sospiro.
    
    Mi accorsi di avere il cazzo durissimo. Vedere mia moglie ...
    ... godere mi eccitava. Si sentiva un fortissimo odore di sesso e mi stupii che nessuno sembrasse notarlo.
    
    Adesso l’espressione del tipo era di godimento puro. Anche se tra la sua cappella e la fica di Claudia c’era della stoffa la sensazione doveva appagarlo molto.
    
    «Vi copro io» sussurrai al suo indirizzo. «Tiralo fuori.»
    
    L’uomo mi guardò stupito.
    
    «A mio marito piace vedermi godere» aggiunse lei, voltandosi un attimo per parlargli senza essere ascoltata dagli altri passeggeri. «Dai, fammelo sentire dentro.»
    
    Il tipo guardò me e Claudia alternativamente, temendo di essere stato incastrato in qualche modo, poi dovette concludere che probabilmente eravamo davvero ciò che affermavano di essere, una coppia swinger in cerca di emozioni pronta a coglierle al volo quando capitavano.
    
    Passai a Claudia un preservativo preso dalla confezione che portavo sempre con me, già aperto. Stavamo rischiando grosso, ma era proprio quello il bello del gioco. Con consumata abilità, appena il tipo tirò fuori la mazza lo allargò con le dita e glielo infilò in meno di due secondi, voltandosi poi nuovamente.
    
    Vidi l’uomo fare un piccolo movimento laterale, probabilmente per scostare il filo del perizoma ed entrare nella fica ormai allagata di mia moglie. Fu in quel momento che l’autista frenò di nuovo, in maniera anche più brusca della precedente.
    
    Claudia si puntellò con forza contro il palo di sostegno e il grosso cazzo si infilò fino in fondo nella tana umida.
    
    Avrei voluto unirmi a ...