RAIN
Data: 11/07/2024,
Categorie:
Etero
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... capisce cosa passa per la testa della donna ma è deciso a accontentarla e si rilassa lasciandola fare. Quando lei gli mordicchia un capezzolo istintivamente le prende la testa e la spinge verso il basso. Lei fa resistenza e lui non usa troppa forza e le labbra di lei percorrono il torace, il ventre, lasciando una scia umida sulla pelle. Lei sente il membro eretto sbatterle sul mento, scivolarle sulla guancia, di getto dà un bacio frettoloso all’asta e poi scende alla base, ai testicoli, che lecca sentendo l’uomo fremere sotto di lei. Quando non ne può più Wolf le afferra la testa, la porta all’altezza del membro e rimane lì indeciso, non vuole forzarla.
– Wolf”’ vuoi che io”’.? ‘
– Sì”. Se hai voglia di farlo”’ –
– Lo voglio ‘
Rain non ha esperienza in merito, nel campo veniva lasciata una certa libertà ma i sessi erano tenuti divisi, era difficile incontrare un ragazzo anche se, nelle parole di altre ragazze detenute, vi erano narrazioni di amplessi fantastici, giochi sfrenati, carezze proibite.
Tira fuori la lingua e tocca la punta del membro, la spinge sulla piccola apertura, poi gira intorno al glande e al tendersi dell’uomo la muove più velocemente. Una piccola spinta della mano dell’uomo le fa schiudere le labbra, accogliere una parte della punta, poi di più, e lei continua a muovere la lingua. Prova a vedere quanto ne può prendere e scende giù, fino a sentirselo in gola. Affannata torna indietro, muove velocemente la testa su e giù, le labbra ...
... serrate. La voglia di sentirselo dentro la prende improvvisa. Si stacca e sale sopra di lui, punta il pene all’ingresso della vagina, blocca il movimento dell’uomo che vorrebbe rovesciarla.
– Fermati. E’ la Pioggia che batte sopra il Lupo, non il contrario ‘
Una frase stupida, comica in altri frangenti, ora piena di promesse libidinose, e lui è già dentro di lei che scende lentamente fino a appoggiarsi alle gambe tese.
Si stupisce ancora una volta di come lui la riempia perfettamente, i suoi muscoli si contraggono spontaneamente intorno alla carne dura e comincia a muoversi, piano, più veloce, ancora più veloce. Si abbatte sul petto di lui muovendo freneticamente le anche, sentendo il maschio spingere per venirle incontro, e gode Rain, la bocca chiusa su quella dell’uomo, la lingua prigioniera delle labbra maschili, la vagina che si contrae incontrollabilmente mentre viene irrorata dal seme di lui in lunghi zampilli.
Wolf è andato alla Sede del Bureau per fare rapporto, inventandosi difficoltà per giustificare il mancato esito della sua caccia. Fa domande in giro, vuole capire perché altri Cacciatori erano nella sua zona. Nessuno sa nulla o vuole dirglielo. Comincia a temere che stiano tendendogli una trappola e ne ha la conferma inaspettatamente, dal suo mentore, colui che l’ha addestrato nel campo e che ora, avanti con gli anni, ricopre incarichi d’ufficio. Lo incontra alla mensa, davanti al distributore di vivande, mentre sta cercando di scegliere cosa ...