1. Il ragazzino delle pizze - 1


    Data: 07/07/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: stinf, Fonte: Annunci69

    CAPITOLO 15
    
    Una volta all’anno con le colleghe si organizza una pizza tutte assieme, è l’occasione di stare in compagnia fuori dall’ambiente di lavoro, quella sera eravamo in sei, purtroppo altre tre erano di sevizio e non sono potute venire. La serata l’avevo organizzata io, prima un aperitivo in una famosa vineria vicino a Porta Susa e poi a mangiare la pizza dall’egiziano. Almeno un paio di noi non ha retto l’aperitivo un po’ troppo alcolico e giunte in pizzeria erano già abbastanza allegre, e meno male che poi abbiamo bevuto solo birre.
    
    Il locale aveva un grosso salone dove c’era il forno e una sala più piccola di fianco, io avevo fatto preparare nella sala piccola così eravamo libere di parlare anche a voce alta senza disturbare gli altri avventori. Il ragazzino che mi portava a casa le pizze è venuto a prendere le ordinazioni, c’è stata una bella confusione di ordini e contrordini, le mie colleghe lo hanno fatto diventare matto, ma lui paziente scriveva e cancellava e continuava a fissarmi mentre io facevo l’indifferente.
    
    _ “Cosa gli hai fatto al ragazzino che continua a fissarti in quel modo” mi ha chiesto la mia collega Carmen.
    
    _ “Niente, è venuto alcune volte a portarmi la pizza a casa quando avevo gente”.
    
    _ “Non me la conti giusta, sembra innamorato di te”.
    
    _ “Ma non scherzare non vedi che è un bambino”.
    
    Carmen non era convinta, ma abbiamo mangiato le pizze, e il dessert, bevendo birra, siamo state lì fino a mezzanotte, il ragazzino non l’ho ...
    ... più visto perché consegnava le pizze a casa. E’ stata una bella serata e ci siamo divertite un sacco poi ci siamo salutate e ognuna se ne è andata per la sua strada, io sono rientrata in pizzeria per ringraziare l’egiziano e scusarmi del disturbo, lui gentile mi ha risposto che vorrebbe sempre essere disturbato da belle donne come noi.
    
    Sono uscita da locale ed ho incontrato il ragazzino l’ho fermato e gli ho dato la mancia, lui mi ha ringraziata e mi ha detto che si chiamava Aldo e se avevo bisogno in pizzeria di chiedere di lui. L’ho guardato bene era molto carino, bruno con capelli ricci, alto come me, ma si vedeva che non aveva più di 15 anni.
    
    _ “Non sei troppo giovane per lavorare, non vai più a scuola?” gli ho chiesto.
    
    _ “No non mi piaceva e poi i miei genitori hanno comprato casa e non potevano mantenermi gli studi”.
    
    _ “Quanti anni hai”.
    
    _ “Giovedì prossimo ne compio 15, e quando vuoi la pizza io te la porto sempre volentieri a qualsiasi ora”.
    
    Hai capito il quindicenne, mi è venuto in mente il fratello di Daniela, ma quello aveva 17 anni, ho scacciato via questi pensieri dalla testa e sono tornata a casa, mi sono fatta una doccia e mi sono coricata, ho provato a dormire ma avevo sempre Aldo in mente mi sono girata e rigirata nel letto ma non riuscivo a dormire. Mi sono infilata una mano in mezzo alle gambe ed ho pensato a Carmen la mia collega che era da un po’ che aveva attenzioni particolari nei miei confronti anche perché era risaputo anche sul posto ...
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