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La cena delle cougar - prima parte: karin di rovigno
Data: 03/07/2024, Categorie: Tradimenti Autore: Shoganai65, Fonte: Annunci69
... avviamo assieme verso casa sua. Aveva comprato casa solo un mese prima assieme al marito che però era rimasto a Milano per lavoro, mi disse. A lui il mare in realtà non piaceva mentre lei potendo ci si sarebbe trasferita a vita anche perché era nata proprio in un paesino vicino a Rovigno. Se ne era andata vent'anni prima quando, appena maggiorenne, si era sposata con lui che all'epoca era già un uomo maturo di 43 anni al secondo matrimonio. C'erano venticinque anni di differenza che all'epoca non riteneva un problema ma che ultimamente avevano scavato un solco tra di loro. Mi raccontò tutto questo ancor prima che estraessi il trapano dalla sua custodia. Al momento presi quello sfogo più come una necessità di confidarsi più che come un tentativo di seduzione, anche se aveva avuto l'effetto di farmi fantasticare una bella scopata con lei e di farmi drizzare l'uccello sotto i jeans. Una volta in bagno cominciai a forare le piastrelle all'altezza voluta da Karin. Con la scusa di non voler impolverare la maglietta me la tolsi restando a petto nudo, con pettorali e addominali in bella evidenza. "Mmmm... sei giovane e prestante e i buchi li sai fare bene. Ho fatto bene a suonare alla tua porta. Ne ero certa..." e dicendolo accarezzò con malizia la mia schiena ed i muscoli delle braccia. La situazione si stava facendo bollente. Per un attimo mi guardai allo specchio, interrogando la mia coscienza. In lontananza vedevo Sabrina incinta sempre più sfuocata mentre in ...
... primo piano avanzava l'immagine di Karin, col suo top azzurro, la carnagione già abbronzata, le tette che spingevano, il suo sguardo magnetico. Una vera leonessa che aveva trovato in me la sua giovane preda. Era la prima volta che mi capitava di interpretare questo ruolo. Quale occasione migliore mi domandai? Presi le sue mani e le posai sul mio petto. Lei mi infilò le unghie sotto la pelle guardandomi negli occhi. "Hai finito di giocare al piccolo falegname?" sogghignò allusiva. "Volevo solo..." tentai di ribattere. "Fammi vedere che altro sai fare!" Rimasi sorpreso ma cercai di superare l'imbarazzo iniziando a baciarla sul collo. Non era proprio quello che voleva. "Togliti i jeans, voglio vedere come sei messo sotto!" Mi sentivo come sotto esame ma per fortuna sentivo di essere ben preparato ed ero sicuro di prendere un bel voto. La natura mi ha fornito un bel pistone di 20 cm di cui nessuna ragazza si era mai lamentata prima. Restai col cazzo bene in vista. Karin lo ammiro' compiaciuta. "Sono anni che non assaporo un bell'uccello. Mio marito preferisce andare a mignotte e io non lo voglio più. Pensavo di poterne fare a meno ma ho deciso di prendere questo appartamento e di cambiare vita. Sono ancora giovane e voglio recuperare gli anni perduti". Terminata la frase si avventò sul mio cazzo con l'energia di una ventenne in calore. Lo prese in bocca segandolo con le mani. Il desiderio superava l'esperienza. La sua voglia veniva prima del mio ...