1. La cena delle cougar - prima parte: karin di rovigno


    Data: 03/07/2024, Categorie: Tradimenti Autore: Shoganai65, Fonte: Annunci69

    Da giovane avevo sempre pensato di essere un cacciatore di donne.
    
    In qualsiasi situazione nuova mi trovassi (posto di lavoro, locale, viaggio...) il mio primo pensiero era quello di guardarmi attorno, osservare le possibili conquiste per poi concentrarmi sulla preda designata. Non era necessariamente la più bella, appariscente, desiderata, ma quella più intrigante, seducente, istintivamente porca.
    
    Una volta individuata, iniziavo la fase di avvicinamento, quella fondamentale del contatto, sfoderavo le mie tecniche di seduzione con l'unico obiettivo di portarmela a letto e scoparmela: sarebbe stata solo un'altra tacca sulla mia cintura.
    
    Quel tipo di caccia mi piaceva, era stimolante e, modestia a parte, ero un abile cacciatore.
    
    Finché non incontrai Karin e le sue amiche cougar: magnifiche creature selvatiche e predatrici, alla ricerca di partner più giovani.
    
    All'epoca avevo ventotto anni. Sposato da due. Mia moglie Sabrina aspettava il nostro primo figlio. Grazie ai soldi ereditati da mio padre avevo da poco acquistato un piccolo appartamento a Rovigno, in Istria. Nei fine settimana io e Sabrina andavamo assieme a sistemarlo in vista dell'estate. Con l'andare avanti della gravidanza però mi disse che non se la sentiva più di fare il viaggio da Trieste per cui, se non mi dispiaceva, avrei dovuto andarci da solo. Si trattava di piccoli lavoretti di bricolage per cui la sua presenza in effetti non era necessaria.
    
    Il primo sabato giunsi a Rovigno in tarda ...
    ... mattinata e iniziai a scaricare dall'auto scala, vernice, cassetta degli attrezzi, trapano e levigatrice. Era aprile ma faceva già caldo. Mi misi a imbiancare il salotto a petto nudo, indossando solo un paio di vecchi jeans scoloriti. Dopo un'ora avevo già dato la prima mano e stavo aspettando che le pareti si asciugassero quando suonarono alla porta. Non era mai successo prima.
    
    Andai ad aprire così com'ero e mi trovai davanti una figa spaziale. Mora, alta 1,70, due occhi scuri e profondi, un sorriso avvolgente.
    
    "Dober dan, ciao! Sono Karin, ho appena comprato la casetta qui a fianco e devo finire di arredarla. Avresti mica un trapano da prestarmi? Dovrei appendere uno specchio ed un mobile in bagno ma mi sono accorta di averlo dimenticato".
    
    Lo disse tutto d'un fiato mentre io ancora stavo ammirando il suo viso, le labbra, il seno...
    
    "Scusa, hai detto che ti serve il trapano? Beh, si io ho un trapano... Se vuoi te lo do, cioè... nel senso te lo presto... Ma se aspetti un attimo che mi sistemo posso venire io a farti i buchi, cioè... ad aiutarti a fare i lavori volevo dire..." avevo infilato una gaffe dietro l'altra tanto ero rimasto spiazzato da quella visione, completamente inaspettata.
    
    Si mise a sorridere con una strana luce negli occhi.
    
    "Se hai un buon trapano e sai come fare i buchi ti aspetto volentieri..." mi rispose ammiccando.
    
    Indossai al volo una maglietta, mi tolsi le tracce di vernice dalle mani e dal viso, presi trapano e cassetta degli attrezzi e ci ...
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