Linda la nerd – Capitolo 19
Data: 01/07/2024,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Tradimenti
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... che non apprezzò, invece, fu Linda. – Non mi importa se ragionate con il cazzo davanti alle bocce di quella troia, – sbottò, e la sua vocina sembrava incapace di pronunciare le parole che risuonavano nell’appartamento, – ma io ho il diritto di rientrare nella gara! Non potete buttarmi fuori. – Parole, parole, parole… – ribatté Michele, che si era alzato dal divano, mostrando tutti i venti centimetri in più della ragazza. La rabbia e lo scherno che non riusciva a nascondere rendevano ancora più brutta la sua faccia. Nella mente di Linda riaffiorarono le sensazioni che aveva provato nel succhiare il cazzo di quello stronzo durante la semifinale della gara e che, per qualche incomprensibile motivo, aveva sentito il desiderio di essere posseduta da Michele… un brivido di disgusto le corse lungo la schiena, ed un senso di fastidio si insinuò nel suo stomaco al pensiero che probabilmente lo avrebbe soddisfatto a breve. – Immagino ne abbia usate molte, Francesca, ieri… – ironizzò. Adriano sembrava apprezzare l’umorismo, indifferentemente da chi provenisse. – Ha usato molto le labbra, ma non quelle della bocca. Dopotutto, non c’è una commissione olimpica che controlli la gara, eh. – Oh, e i quattro giudici quali delle mie labbra preferiscono attorno ai loro cazzi? – domandò la ragazza, fissandoli con rabbia. – Perché lui sa cosa so fare con quelle che ho in faccia. – aggiunse, indicando Michele. La vittima del suo pompino la guardò con profondo disprezzo. – Non metterò mai più il ...
... mio pitone nella tua dannata bocca, troia. – rispose, con una smorfia tale da far credere che avesse appena dato un morso ad un limone con la scorza. – Come ho detto anche a Francesca ieri, i pompini sono solo per la gara. – ricordò Adriano, scoccando un’occhiataccia a Michele, probabilmente sconvolto dall’idea che qualcuno non volesse ricevere un’altra pompa del livello che la ragazza aveva fatto durante la semifinale. – Quindi volete scopare pure me. – palesò la ragazza, ironica, anche se avrebbe voluto sputare in faccia a ciascuno di loro. – Così, se io e lei finiamo in pareggio la finale di pompini, andiamo ai punti considerando come avete trovato le nostre fighe? – No, ovviamente no – ribatté Adriano, evidentemente divertito dalla situazione. – Se vuoi avere ragione su Francesca e la sua figa bagnata, tu devi darci il culo. La strafottenza che si era formata sul viso di Linda, ritenendo quello che aveva vissuto negli ultimi minuti solo uno scambio di inutili battute che avrebbe portato a lei sdraiata sul divano, con quei quattro bastardi che le venivano nell’utero, crollò come un castello di carte colpito da un pugno della realtà. Sgranò gli occhi nel silenzio che era caduto nella stanza, anche se le sembrò che la parola “culo” avesse echeggiato diverse volte tra le pareti ed i pochi mobili. – Io… dovrei… – cercò di dire, mentre la sua mente provava a capire cosa significassero esattamente le parole pronunciate dal ragazzo, ma sembrava che non ci fosse modo di equivocare. ...