1. La mamma del nostro amico


    Data: 29/06/2024, Categorie: Incesti Autore: Raccontoeros, Fonte: EroticiRacconti

    ... ci seghiamo pensando a lei..." I nostri cazzi erano durissimi da scoppiare. Ci guardammo tutti in una sorta di trance da eccitazione. Giovanni sembrava essere super eccitato dal fatto che sua madre fosse l'oggetto del desiderio dei suoi amici e ...probabilmente anche il suo.
    
    :-" Peccato non poterla vedere ora..."
    
    :-"si... ci siamo arrapati come bestie..." commentò Marco.
    
    :-"Lo vedo rispose Giovanni..."
    
    :-"Beh lo sei anche tu" disse Lucio ammiccando e indicando la patta dei suoi jeans.
    
    :-"Che darei per vedere quelle tettone.." disse Andrea... mentre si strinse il pacco.
    
    :-"Magari le tirasse fuori pizzicandosi i capezzoli!" incalzò Marco...
    
    :-"Mmm cazzo non resisto..." commentò Lucio mentre aveva infilato la mano nei jeans e aveva preso a ravanarsi il cazzo negli slip! Ci mancava poco che lo tirassimo fuori tutti per una sega di gruppo...La cosa stava andando fuori controllo. Quella situazione aveva mandato fuorigiri anche il povero malcapitato Giovanni che però non accennava a zittire gli amici ma ne era tremendamente eccitato. In pochi secondi eravamo tutti con le mani nei pantaloni, cercando non si sa come di dare sollievo ai nostri membri duri ed eccitati allo spasmo.
    
    :-"Cosa darei per vederle le tettone ora Giovanni..." esclamò con voce rotta dall' eccitazione Andrea. Giovanni paonazzo in viso con nostra sorpresa si alzò e prese il portatile. :
    
    -"Beh se vi accontentate... " sbloccò lo schermo e come in un sogno lo vedemmo aprire una cartella ...
    ... con su scritto "foto estate Sardegna". In un attimo a tutto schermo comparve davanti ai nostri occhi la signora Loredana in un bikini mozzafiato. Due tettone imperiose, con capezzoli duri come chiodi a stento contenute dalla stoffa del pezzo di sopra del costume che svettavano su un ventre piatto da far impallidire le ventenni.
    
    "Cazzo!" fu l'esclamazione che sommessamente dicemmo tutti. Giovanni era in trance come noi, prese a sfogliare l'album e dopo un paio di foto ci mise poco a capire, dal suono inequivocabile delle mani che strusciavano sulle cappelle che tutti alle sue spalle se l'erano tirato fuori e si stavano segando selvaggiamente. Il silenzio surreale era rotto solo dal rumore liquido delle cappelle scappucciate dalle mani dei suoi amici che facevano un forsennato su e giu. E Giovanni impassibile, come a volerci far godere continuava a sfogliare con lentezza l'album, passando in rassegna la madre in costume supina prendere il sole... di spalle in brasiliana col reggiseno slacciato... eravamo talmente presi da disconnetterci totalmente con la realtà intorno a noi, tanto che d'un tratto, ci risvegliammo di soprassalto dal sogno e ci si gelò il sangue nelle vene vedendo aprirsi la porta della camera. La signora Loredana con gli occhi sgranati rimase bloccata sull'uscio con il suo bel vassoio di biscotti mentre sbigottita vide gli amici di suo figlio coi cazzi di fuori segarsi sfacciatamente.
    
    :-"Ma..ma.. che cosa…" disse balbettando impietrita mentre vergognandoci ...