1. La vita non sempre è come la sogniamo noi.


    Data: 28/06/2024, Categorie: Racconti 69, Cuckold Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... uniti di bocca e di sesso. Il suo uccello contro la mia intimità. Strofinava il bacino contro il mio. Sentivo la sua protuberanza spingere. Mi sentii la passera aperta e fradicia. Gli umori dall’eccitazione mi uscivano dalla vagina. Spostò le labbra ,mi disse : adesso ti tolgo le mutandine. Non dissi nulla . E’ inutile mentire, lo volevo Me le fece cadere in basso in un amen e fui io a muovere i piedi per cacciarle lontano. Era di nuovo tra le mie gambe. Il pacco a diretto contatto delle mie mutandine mi schiacciava il pube. Me lo fece sentire spingendo contro per più secondi mentre avevamo ripreso a baiarci. Poi mi disse: slacciami i pantaloni. Fai uscire il mio uccello. Voglio scoparti. Disse proprio così. Le mie mani avevano vita propria e si posero sula sua vita. Slacciai la cintura e spinsi verso il basso i pantaloni ,poi presi per l’elastico le sue mutande ; indossava dei boxer neri , li calai. Uscì dritto e forte il suo uccello. Me lo trovai a stringere con una mano. Era duro e caldo. Mi disse: mettilo dentro. Sollevai un po’ di più il culo sulla scrivania. Allargai di più le gambe. Lo poggiai sotto il mio boschetto nero Lui spinse verso l’alto . Sentii il glande premere tra le mie ninfee. Ero bagnatissima e vogliosa. Entrò lentamente. Lo percepivo salire ed occupare la mia vagina. Sentivo la mia vagina avvolgerlo ,modellarsi su lui. Avevo fitte di piacere che si spargevano, partendo dalla mia passera ai Ferma. Ferma .Perché mi racconti tutto questo. Perché così? Non ...
    ... volevo dirti nulla , ma adesso ho dovuto dirtelo, me l’ha ordinato lui. Vuole conoscerti e vuole che tu sappia. Non posso dirgli di no. Fammi continuare per favore. Devo’..
    
    Sentivo il suo pene scavarmi . Nel movimento verso l’alto il tronco del pene scivolava sulla mia clitoride e contemporaneamente sentivo intense stimolazione su lei e sulle pareti della vagina. Ebbi un primo fulminante orgasmo che faticai a non porre a conoscenza di tutto il palazzo. Lui se ne accorse e mi disse: si, così ,godi, continua a godere, ci penserò io a darti quello che ti manca. Continuava a scoparmi ed io continuavo a percepire un piacere che non tendeva a diminuire. Ero in trans e guardavo quell’uomo che fino a pochi minuti prima avevo considerato solo come un capo altero ed inarrivabile, ma adesso, in quella situazione con il cazzo dentro me e le sue mani che mi spingevano contro lui non sapevo più chi fosse. Comprendevo che mi stava dando quello che volevo ed in quel momento era l’unica cosa che mi interessasse. Lui doveva pensarla come me , di quello che stavo pensando e del piacere che stavo provando, mi ascoltava gemere ed io mi sentivo calda e disponibile a tutto quello che mi stava facendo; l’importante era che non mi sottraesse il suo pene. No Fabio, non dire nulla, ascolta per favore Ad un certo punto avvicinò il viso al mio. Capii cosa volesse. Un lampo per la testa mi disse: non è Fabio, non è tuo marito, non puoi. Ma quando le sue labbra si appoggiarono alle mie ,aprii le mie e ...
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