1. Diario di un usuraio 6


    Data: 28/06/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: padrone29, Fonte: Annunci69

    ... puttane e ce le portiamo in camera. Ti voglio vedere all’opera, il conto ce lo rifacciamo con i soldi che mi renderà la tua amichetta.”
    
    “A proposito anche lei te la sei già portata a letto?2
    
    “Mi è sempre piaciuta, ma fino ad adesso non ho mai trovato il coraggio di provarci. Adesso è diverso anche se non le piace deve starci per forza a me che me ne frega, l’importante è che ci sta.”
    
    “Brava, così si fa. Da oggi in poi te le fai tutte così imparano ad andare con clienti donne, inoltre quando dobbiamo umiliare qualche cliente che non paga digli di portare la moglie. Per un uomo portare la moglie a leccare un uomo è umiliante, ma portarla a leccare una donna è ancora peggio.”
    
    “Che bello, se ho un figa in mano, mi scateno.”
    
    “Fammi capire ti piacciono innamorate o ti vanno bene anche se costrette.”
    
    “Innamorate mi piacciono molto, ma se sono costrette mi piacciono il triplo. Ho sempre sognato di essere una grande manager che si poteva portare a letto gli impiegati e le impiegate, quando ho conosciuto lei e ho assaggiato come esercitare il potere mi ha stregata.”
    
    “Adesso lo hai anche tu, ma usalo bene, se vuoi spassartela con le ragazze fai pure, se vuoi divertirti con i clienti sono tutti a tua disposizione, ma ricordati una cosa non abbassarti mai a leccare perderesti il tuo potere. A te piace leccare la figa?”
    
    “Si, mi piace tantissimo, ma mi controllerò. Se proprio vuoi vedere una ragazza venire infilale un cazzo di gomma goditela così.”
    
    “Non si ...
    ... preoccupi, ho capito a me sta bene anche farlo con dei cazzi di gomma. Ne ho visti alcuni enormi e mi sono chiesto che effetto farebbero su una fichetta o un culetto vergine.”
    
    Non avevo mai percepito questo suo amore per la violenza, ormai era diventata non solo una troia, ma una belva carica di cinismo, una macchina violenta capace e desiderosa di umiliare per il piacere di sentirsi padrona.
    
    Tornato in ufficio fui sommerso dal lavoro che si stava dilatando a macchia d’olio. C’erano le cambiali da rinnovare con il ricalcolo degli interessi per chi non ce la faceva a pagare, gestire la catena di comando tra Francesca e Consuelo, ma venne fuori un altro interessante filone di business.
    
    I miei consulenti mi fecero nominare custode giudiziario dei beni pignorati dal tribunale, cosa che mi permetteva di prendermi le occasioni migliori e girarne altre agli amici.
    
    Dovevo continuare a fare i giri delle banche, le soste al bar che non aveva mai abbandonato e un giorno mentre mi gustavo un cannolo mi si avvicinò Irene che mi disse.” Mi scusi avrei bisogno di parlarle, mi può ricevere?”
    
    “Certo, in cosa posso esserle utile?”
    
    “Preferirei parlarle nel suo ufficio” disse
    
    “Telefona al mio ufficio e prendi un appuntamento.” Dissi
    
    È urgentissimo!” mi interruppe
    
    Tutta quella fretta mi fece capire che era in casini grossi e quindi mi convinsi a riceverla presto.
    
    La conoscevo da sempre, i suoi genitori erano persone ricchissime suo padre commercialista, sua madre figlia di ...